In pensione con quota 93, ma senza tredicesima e maggiorazioni

Potrebbe essere ridotto il requisito contributivo per andare in pensione a 63 anni.

Ed alla fine non sarebbero pochi i lavoratori che potrebbero sfruttare un pensionamento a 63 anni di età con solo 30 anni di contributi. Invece che i 38 di quota 100 o della nuova quota 102, al posto di 42,10 anni di versamenti delle pensioni anticipate o di 41 anni per i precoci, 30 anni sarebbe un netto passo avanti.

Perfino opzione donna, con tutti i suoi difetti a livello di taglio di assegno, ha bisogno di una carriera più lunga, cioè di 35 anni di versamenti. È nell’indirizzo di ridurre i contributi da completare per le pensioni che ragiona l’esecutivo. In vista del rush finale della legge di Bilancio infatti, il governo medita di introdurre alcune agevolazioni in materia.

E riducendo i contributi necessari all’Anticipo Pensionistico Sociale sarebbe una strada facile, anche se collegata come sempre a determinate attività lavorative.

Anticipo Pensionistico con quota 93, per chi?

Sul fronte dei lavori gravosi, ovvero di quelle attività lavorative che per pesantezza, dovrebbero consentire uscite agevolate dal mondo del lavoro, le discussioni sono sempre tante. Una commissione ad hoc facente capo al Ministero del Lavoro ha completato una graduatoria con un lungo elenco di attività logoranti, stilata in base proprio al logorio a cui sono assoggettati i lavoratori.

Un modo per definire il campo delle misure previdenziali e per distinguere tra lavoratori e lavoratori. In questo ambito, gli edili erano già presenti nel perimetro dell’Ape Sociale. E ci rimangono senza dubbio vista la pesatezza della loro attività.

Ed è proprio agli edili che si è pensato come categoria a cui ridurre la dotazione di contributi necessari per sfruttare la pensione a 63 anni prevista da questo Anticipo Pensionistico Sociale.

Con l’Ape Sociale che sarà senza dubbio prolungata (scadeva alla fine del 2021), oggi si può accedere alla pensione dai 63 anni di età con almeno 36 anni di contributi versati. La novità che al momento dovrebbe interessare solo gli edili (ma potrebbero entrare altre attività, se non nella legge di Bilancio, magari ad anno 2022 in corso), è una netta riduzione di contribuzione necessaria. SI dovrebbe scendere a 30 anni, producendo una sorta di quota 93.

Pensione si ma diversa dalle altre con l’Anticipo pensionistico

Pensione quindi dai 63 anni come prevede l’Ape Sociale. Ma sulla misura vanno ricordate alcune cose. Infatti non si tratta di una vera e propria misura previdenziale dal momento che la prestazione erogata è temporanea.

Infatti l’Anticipo pensionistico è temporaneo, perché accompagna il lavoratore ai 67 anni di età della sua pensione di vecchiaia. Al termine dell’anticipo occorrerà presentare nuova domanda per la pensione di vecchiaia ordinaria. Inoltre la misura non prevede la tredicesima mensilità come invece prevedono tutte le altre misure previdenziali.

L’Ape sociale non è reversibile a causa di decesso del beneficiario e quindi non da diritto ai superstiti a ricevere le relative pensioni. Inoltre non vengono previste per l’Ape sociale, le maggiorazioni e nemmeno gli assegni familiari.