Imu, seconda rata: i Caf chiedono proroga per il saldo

Attualmente i comuni hanno tempo fino al 31 Ottobre 2012 per deliberare le aliquote sulle quali calcolare il valore dell’imposta Imu. I centri di assistenza fiscale, però, denunciano criticità evidenti e chiedono di spostare la scadenza al 31 Dicembre.

L’acconto dell’imu è stato calcolato sulle aliquote base, poi erano previsti 30 giorni di tempo per i Comuni per pubblicare le delibere. I Caf fanno sapere che al momento le amministrazioni comunali che hanno dato seguito alla richiesta di delibera sono poco più di 1500, pari al 18% del totale.

I sindaci si sono presi tutto il tempo a loro disposizione, spesso cercando di alzare il più possibile l’aliquota per il calcolo dell’imposta. Sono otto le città in cui l’asticella per la tassazione ha raggiunto il punto più alto: Agrigento, Alessandria, Caserta, Catanzaro, Messina, Parma, Rieti e Rovigo. A questi si aggiungono altri sei Comuni che toccano lo 0,6% solo sulle abitazioni accatastate in categorie di pregio.

Guardando invece l’aliquota ordinaria, quella calcolata per tutte le altre abitazioni, si scopre che sono ben 46 i capoluoghi che hanno raggiunto il massimo dell’1,06%.

I ritardi nelle delibere sono dovuti a tre fattori:

- Il primo di questi è la necessità di far tornare il bilancio alla luce del gettito incassato con l’acconto Imu di Giugno e con le condizioni economiche in cui versa l’amministrazione locale.

- Il secondo fattore riguarda la presenza dei commissari governativi che, in alcuni casi, si trovano costretti ad affrontare situazioni difficili soprattutto al sud. In altri casi, il commissario c’è stato, ma adesso tocca alla nuova amministrazione decidere se accettare o meno le sue decisioni.

- Infine, il terzo aspetto, che può spiegare ritardi e correzioni, è legato al modo in cui è stata portata avanti tutta la questione sull’imposta municipale e l’intreccio tra i soldi provenienti dall’Imu e i finanziamenti ai Comuni provenienti dallo Stato. Dopo mesi di incertezza e di discussione, molte amministrazioni comunali sono state costrette ad aumentare il prelievo al cittadino a causa del minor trasferimento di risorse proveniente dall’apparato statale.

Fanno sapere dai Caf che un altro problema riguarda la dichiarazione stessa, dato che “a poco più di un mese dalla scadenza fissata, non è stato ancora approvato il modello di dichiarazione”. I centri di assistenza fiscale si sono riuniti per appellarsi al Governo con delle richieste ben precise:

- i caf chiedono che il termine di presentazione della dichiarazione Imu venga fissato entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del modello e delle relative istruzioni;

- chiedono che venga fissato un termine unico per la presentazione della dichiarazione Imu allineandolo a quello previsto per la dichiarazione dei redditi

- e infine, chiedono che sia previsto uno slittamento al 31 Dicembre 2012 per il saldo dell’imposta, senza applicazione di sanzioni.