Il garante: chi è, a cosa serve e quali sono i suoi obblighi

Il garante: chi è, a cosa serve e quali sono i suoi obblighi

In un contratto di locazione può essere richiesta la figura del garante. Vediamo quali sono i suoi obblighi, le responsabilità e come si registra questa opzione.

Un contratto di locazione è una scrittura privata in cui una parte concede ad un’altra un determinato bene, dietro il pagamento di un canone di locazione. Il contratto prevede tanti articoli che regolamentano lo svolgimento dell’accordo. Ad esempio, viene indicata la data di inizio, fine o cosa fare in caso di risoluzione anticipata. Ma anche, se ci sono spese aggiuntive, la forma, la registrazione o il regime fiscale prescelto. A volte, viene richiesta la presenza di un garante, ai fini del buon funzionamento dell’accordo.

Il garante: chi è, e a cosa serve?

Il garante all’interno di un contratto di locazione, è colui che si obbliga personalmente verso il creditore, per garantire l’adempimento dell’obbligazione. In questo caso appunto, il garante si impegna a garantire il pagamento dei canoni mensili in favore del proprietario dell’immobile. Ma non solo, il garante si obbliga anche che vengano rispettati tutti gli adempimenti in capo all’inquilino. In altre parole, se per caso il conduttore non paga l’affitto, toccherà al garante adempiere.

La presenza di un garante rappresenta una «forma di garanzia» per il locatore. La garanzia è valida solo nel caso in cui, all’interno del contratto, vengano inseriti tutti i dati del garante. Di conseguenza, i dati personali, il codice fiscale ed il documento di riconoscimento. Importantissima, è la firma del garante, che deve essere apposta su tutte le pagine del contratto di locazione.

Il garante: come si registra all’agenzia delle entrate

Il contratto di locazione, una volta firmato, va registrato presso l’Agenzia delle entrate. I costi relativi alle locazioni sono il 2% del canone annuo, più una marca da bollo da sedici euro ogni 4 pagine oppure 100 righe. Nel caso in cui vi è il garante, vanno versati al Fisco un’altra imposta di registro. Si tratta dello 0,50% di un anno di canoni di locazione e in non meno di 200 euro.

Nel caso in cui il garante si limiti a versare in favore del conduttore il deposito cauzionale, l’importo di registro dello 0,50% viene ricalcolato in relazione al deposito stesso. Ciò vuol dire che il valore del pagamento cambia in relazione alla garanzia prestata. Solo nel caso di contratto di locazione con cedolare secca, anche se è prevista la figura del garante, non occorre versare alcun tipo di importo. Questo perchè il regime di cedolare secca, non prevede il pagamento dell’imposta di bollo e di registro.

Quali sono i rischi del garante?

Il garante rischia solo nel caso in cui il debitore è inadempiente. Il proprietario che vanta un credito nei confronti del proprio inquilino, deve in un primo momento chiedere il pagamento a quest’ultimo. Sono in un secondo momento può chiedere che venga rimborsato dal garante, che resta in solido obbligato fino alla scadenza del contratto di locazione. Questo è un aspetto importante e di maggior sicurezza per il locatore, più che per il conduttore.