Guerra in Ucraina e rapporti Russia-Italia, Lavrov: «All’inizio sorpresi, ora abituati»

Il ministro degli Esteri Russo ne ha parlato nell’intervista rilasciata al programma Mediaset Zona Bianca

I rapporti che intercorrevano tra Russia ed Italia prima della guerra in Ucraina potevano essere considerati buoni. Basti pensare all’ampia fornitura di gas che Roma paga a Mosca. Le cose, però, adesso sono sicuramente condizionate da quanto è avvenuto, con l’Italia che fa parte del blocco occidentale. Si è schierata contro l’invasione russa e sostiene Kiev. Sul tema nelle ultime ore sono arrivate le dichiarazione del ministro russo Sergej Lavrov, ma anche un articolo del Financial Times.

Le parole di Lavrov a Zona Bianca

Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov è intervenuto nel corso della trasmissione Zona Bianca, in onda su Rete 4. «L’Italia - ha dichiarato - è in prima fila tra coloro che non solo adotta sanzioni anti-russe, ma promuove anche le iniziative in questo senso». «Purtroppo - ha proseguito - all’inizio è stata una sorpresa, ma adesso ci siamo abituati al fatto che l’Italia può essere anche questa».

«Mi sembrava - ha aggiunto - a che il popolo italiano e l’Italia avessero un approccio un po’ diverso rispetto alla propria storia, alla giustizia nel mondo, all’equità e che sapesse distinguere il bianco dal nero». Lavrov, ha parlato soprattutto delle posizioni espresse dai politici e dei media. «Alcune dichiarazioni - ha evidenziato - di politici italiani, per non parlare della stampa italiana, sono davvero andate oltre le buone norme diplomatiche. Oltre le norme dell’etica giornalistica».

«La nostra ambasciata - ha rivelato - ha inviato i materiali a questo proposito. Ha aperto un caso riguardante la violazione del diritto da parte dei media italiani. Non voglio adesso approfondire questo aspetto». E poi spazio anche ad una considerazione quasi distensiva. «Io - ha dichiarato Lavrov - ho un bellissimo rapporto col popolo italiano, non è questa la questione».

L’articolo del Financial Times sui rapporti Russia-Italia e loro ultime evoluzioni

In merito ai rapporti tra Russia ed Italia sul Financial Times è apparso un articolo che parla della loro evoluzione. La ricostruzione storica fatta dal giornale sui due paesi parte dalla Guerra Fredda e si ricorda come «in quanto sede del più grande partito comunista dell’Europa Occidentale, l’Italia si considerava un ponte tra Mosca e il resto dell’Occidente». In particolare viene posto l’accento sul nuovo approccio duro di Roma nei confronti di Mosca.

Un fatto che è definito come «uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa da anni». Vengono ricordate le posizioni di Draghi e del governo italiano secondo cui l’invasione russa in Ucraina sia stata da subito considerata un «assalto alla sicurezza europea». Così come vengono menzionati gli elogi alla resistenza ucraina e i sequestri contro gli oligarchi russi. Posizioni e azioni che vengono inquadrate come un cambio dei rapporti tra i due paesi.