Guerra in Ucraina, cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Le previsioni riscontrabili in diverse dichiarazioni lasciano intendere che si avrà un intensificarsi della conflittualità in alcune zone

La guerra in Ucraina non è stata quello che forse qualcuno si aspettava. La resistenza all’invasione russa è stata probabilmente più forte di quel che ci si attendeva e questo sta inaspettatamente prolungando quella che sembrava una sfida senza possibilità di esiti diversi da una vittoria russa, considerata la differenza delle forze in campo.

Possibile intensificazione del conflitto in Donbass

Quando si è arrivati ad un mese e mezzo di guerra, senza che mai ci sia stata uno stop al fuoco, si ha la sensazione che presto potrebbe esserci un’intensificazione del conflitto in Donbass. Se lo aspetta, ad esempio, l’alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell.

Il timore espresso, nelle dichiarazioni riportate dall’Adnkronos, è che la Russia abbia deciso di ammassare le truppe sul fronte Est per lanciare un attacco nella regione orientale dell’Ucraina. Ma se lo aspetta soprattutto l’Ucraina, tant’è che in merito sono arrivate dichiarazioni chiare da parte del presidente Volodymir Zelensky.

Guerra in Ucraina: Zelensky si aspetta «operazioni militari su larga scala»

In un messaggio rivolto alla nazione e diffuso nella notte tra il 10 e l’11 aprile, il presidente ucraino ha spiegato perché questa settimana potrebbe essere «cruciale». Il presupposto è che, a detta di Zelensky, la Russia starebbe predisponendo le proprie forze per "operazioni militari su larga scala" nell’Est dell’Ucraina.

Il 10 aprile, invece, il Corriere della Sera aveva pubblicato un’intervsta al governatore della provincia di Lugansk. In quell’occasione Serhiy Haidai aveva lasciato intendere di attendersi un «inferno» in relazione a quello che sarebbe potuto accadere nella parte orientale del paese. Il riferimento è alla possibilità che la Russia possa rafforzare il proprio impegno in quell’area.

Perché gli ucraini considerano i prossimi giorni una fase «cruciale»

Alcuni osservatori ritengono che l’azione potrebbe essere, in qualche modo, dovuta alla necessità di centrare nuovi obiettivi in maniera più decisa, dopo le difficoltà avute nella conquista di Kiev dove, per il momento, la resistenza ucraina ha consentito la difesa della città.

Ad oggi oggi c’è inoltre la possibilità che l’attacco al Donbass e il suo esito possano costituire una sorta di premessa a quelli che potrebbero essere i negoziati in grado di portare alla fine delle ostilità. Secondo la parte ucraina riuscire ad offrire una resistenza importante equivarrebbe a potersi presentare al tavolo delle trattative con un potere di mediazione importante.

Si attende, adesso, di capire se davvero il 9 maggio può rappresentare una data entro cui si può davvero arrivare alla fine della guerra. La data rappresenta la festa nazionale in Russia, poiché si celebra la vittoria sul nazismo all’epoca della Seconda Guerra Mondiale. Nel frattempo ci sarà da valutare il corso degli eventi, a partire dall’atteso intensificarsi dell’attacco in Donbass che l’Ucraina si aspetta per i prossimi giorni.