Guerra in Ucraina, Tajani: «Berlusconi persona più adatta a ruolo di mediazione»

Il vicepresidente e coordinatore di Forza Italia è stato ospite della trasmissione Mattino 5 su Canale 5

Silvio Berlusconi sarebbe la persona più adatta a mediare in questa delicata fase geopolitica internazionale. Lo afferma con convinzione Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore di Forza Italia, da ospite della trasmissione di Canale 5 Mattino 5.

L’incontro tra Putin e Bush di vent’anni fa

Tajani ha, in particolare, ricordato un fatto storico che risale a venti anni fa. «Berlusconi - ha ricordato - è già stato capace, quando era alla guida dell’Unione Europea nel 2002, di mettere attorno ad un tavolo Putin e Bush. Cioè Stati Uniti e Federazione Russa, non cedendo alla Russia ma facendo sì che la Russia si avvicinasse alla Nato e all’Occidente».

Il riferimento è all’incontro che ebbe luogo a Pratica di Mare e che vide partecipare l’allora presidente degli Stati Uniti d’America e il presidente della Russia. Quella era una fase in cui il mondo, con il fresco ricordo dell’attentato alle torri gemelle, si compattava anche contro il terrorismo internazionale.

Guerra in Ucraina racconta come le cose sono cambiate da allora

Le immagini storiche di quel vertice oggi sembrano lontanissime sia perché sono passati quattro lustri, sia per quella che è la situazione di tensione internazionale che si respira per effetto della guerra in Ucraina.

«Da allora - ha ricordato Tajani - ad oggi non sono stati fatti progressi, anzi la situazione è peggiorata. Certamente Berlusconi sarebbe la persona più adatta a svolgere un ruolo di mediazione. Mediazione significa difesa della pace, costruzione della pace». «Per fermare la guerra - ha aggiunto Tajani - bisogna avere un Occidente unito e coeso».

Tajani: «Berlusconi sta lavorando per la pace»

Rispetto alla possibilità che il Cavaliere possa o meno essersi già mosso, Tajani ha spiegato la situazione. «Berlusconi - ha dichiarato - sta lavorando per la pace, con tutti i contatti internazionali che ha. Tutto ciò che lui può fare, lo fa. Come leader politico, come importante rappresentante della famiglia del Partito Popolare Europeo. Servirebbe un’investitura internazionale per una mediazione. Lui è a disposizione della pace. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è la pace».