Elezioni del 25 settembre: le parole di Berlusconi su Meloni, Salvini e gli avversari

Il fondatore e leader di Forza Italia ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero del 7 agosto

«Dopo 14 anni gli italiani possono scegliere finalmente da chi essere governati, e sceglieranno noi». Lo ha dichiarato in un’intervista a Il Messaggero del 7 agosto Silvio Berlusconi. Il fondatore e leader di Forza Italia manifesta grande ottimismo, anche in ragione di sondaggi che al momento rendono il centrodestra favorito per le elezioni politiche del 25 settembre.

Elezioni politiche e centrodestra favorito, gli scenari sul premier spiegati da Berlusconi

Forza Italia fa parte del saldo asse di centrodestra in vista della prossima tornata elettorale. Un appuntamento da cui dovrà venire fuori il prossimo Parlamento, di conseguenza il prossimo Governo e presidente del Consiglio. Una figura quest’ultima su cui sarà determinante il risultato delle urne, benché si tratti di una scelta del capo dello Stato. «Sarà - ha spiegato Berlusconi - una proposta che spetta a chi nella coalizione ha preso più voti, naturalmente in accordo con gli alleati. E poi sarà il Capo dello Stato a prendere la decisione definitiva».

Berluscono ie le cose che dice Salvini e Meloni hanno in comune con lui

Silvio Berlusconi sarà, dunque al fianco di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Alla domanda su cosa abbiano in comune con lui i leader di Fratelli d’Italia e Lega, il Cavaliere ha risposto in maniera chiara. Rispetto alla prima ha parlato di «determinazione» e «coraggio» come punti che la accomunano a lui, per il numero uno leghista invece ha sottolineato la similitudine nella «capacità di parlare agli italiani» e quella «di saper ascoltare».

Berlusconi parla delle «sinistre»

Parole che hanno anche un significato importante rispetto alla volontà del centrodestra di far valere la propria unità, rispetto ad un fronte opposto dove ancora si discute di alleanze. E Berlusconi nella sua intervista a Il Messaggero ha sottolineato di vedere da parte delle «sinistre» (come le ha definite) solo «i prodromi di una campagna solo di denigrazione dell’avversario».

Il Cavaliere ha, inoltre, detto che, almeno a suo avviso, non riescano a dire nula sul loro programma. Una conseguenza, secondo il leader di Forza Italia, potrebbe essere dovuta al fatto che siano «in disaccordo su tutto». Nel corso dell’intervista Silvio Berlusconi ha parlato di diverse linee programmatiche. Dalla volontà di non dispendere «quanto di buono» fatto dal governo Draghi alla volontà di intervenire sulle pensioni e sull’adozione del sistema della flat tax.