È di un morto e almeno 16 feriti il bilancio in arrivo dall’eruzione del vulcano Kusatsu-Shirane, in Giappone. Secondo le prime impressioni, all’eruzione sembrano aver subito fatto seguito numerosi crolli in cima al Monte Shirane (2.171 metri di altezza) e un’intensa valanga.
Proprio quest’ultima ha travolto sei militari impegnati in una spedizione di addestramento sugli sci, uno dei quali ha perso la vita. Tra i feriti, invece, sembrano esserci almeno 5 persone in gravissime condizioni, soprattutto a causa delle pietre scagliate dal vulcano in eruzione.
Il tutto è accaduto alle 9,59 locali (l’1,59 ora italiana): si è avvertito un enorme boato, con una grossa nuvola di fumo che ha completamente oscurato l’aria in pochi secondi. In quel momento, quattro dei feriti si trovavano su una cabinovia che si è bloccata, ed è stata colpita da numerose schegge di vetro.
Sono poi le stesse autorità locali a riferire di una probabile esplosione del Monte Shirane, conseguente all’eruzione, e di 78 altre persone bloccate sulla stessa cabinovia sulla quale si trovano diversi feriti e che, al momento, sarebbe ancora ferma in alta quota.
La zona colpita
I media giapponesi hanno subito parlato di risveglio del vulcano Kusatsu-Shirane, che era infatti inattivo dal 1983. Nelle vicinanze, si trova un resort sciistico che è stato investito dalla valanga.
- Il resort sciistico.
Il Monte Shirane si trova a nordovest di Tokyo ed è una meta turistica. L’agenzia meteorologica nazionale giapponese ha invitato tutte le persone che si trovano nelle vicinanze a non avvicinarsi al vulcano, temendo il rischio concreto di altre valanghe e nuove fuoriuscite di cenere e rocce.
L’agenzia ha inoltre diffuso l’allerta vulcano a livello 3 su un massimo di 5, e l’area si sta lentamente svuotando.
I precedenti
Secondo la stessa agenzia meteorologica nazionale, il Kusatsu Shirane ha eruttato l’ultima volta 35 anni fa, ma non si tratta certo dell’unico vulcano attivo in Giappone, famoso per la sua cosiddetta “cintura di fuoco” del Pacifico, che vede almeno 111 vulcani attivi e ne monitora 47 tutto il giorno.
Proprio nel 2014, infatti, fu il vulcano Otake a risvegliarsi dopo un silenzio quasi secolare, provocando 63 morti, in una zona ad alto tasso di turismo.
Mentre a ottobre dello scorso anno è stato il turno dello Shinmoedake, dopo sei anni di inattività. Il vulcano, che si trova a sud-est del Paese, tra Kagoshima e Miyazaki, era entrato in una fase di attività intensa poche settimane prima, generando anche diversi terremoti. Forse proprio questo aveva causato un’allerta in grado di evitare morti, feriti o danni gravi.