Fisco: arriva il nuovo sistema telematico contro l’evasione fiscale

Il decreto legge Salva Italia continua a fare passi in avanti. Al fine di contrastare l’evasione fiscale, si è giunti alla nascita di una super anagrafe per i conti correnti.
Il garante della privacy si è espresso favorevole al provvedimento, aggiunto al decreto legge ed introdotto dal direttore dell’agenzia delle entrate, che ora si appresta alla creazione di un mega archivio per i soggetti proprietari del conti correnti.

Sulla nuova piattaforma di dati, in ogni caso, non mancheranno accertamenti e controlli da parte del garante.

Modernizzazione degli impianti di comunicazione dati

Il fisco ha voluto di fatto abbandonare la precedente infrastruttura (Entratel), anche in in relazione alla forte critica apportata alla prima bozza del provvedimento da parte del garante, passando ora al più sicuro sistema Sid.
Il Garante della privacy dunque, «si riserva di verificare nel dettaglio il completamento delle funzionalità della nuova piattaforma, anche prima della messa in esercizio».

Inoltre, poiché si darà vita a una «eccezionale concentrazione presso l’Anagrafe tributaria di un’enorme quantità di informazioni personali», con elevati rischi «soprattutto in relazione ad accessi abusivi e a utilizzi impropri e alla proliferazione di interconnessioni e raffronti», si dovrà porre particolare rigore nel valutare le misure di sicurezza.

Il garante della privacy avrà un importante ruolo di supervisione

Lo schema del provvedimento messo a punto dall’Agenzia è in ogni caso stato creato rispettando le precedenti indicazioni del Garante. Ad esempio, la parte del provvedimento che riguarda il tempo di conservazione dei dati, che dovrà essere contenuto «entro i termini massimi di decadenza previsti in materia di accertamento delle imposte sui redditi, quindi fino al 31 dicembre del sesto anno successivo ad ogni anno d’imposta», dopodiché le informazioni raccolte saranno cancellate automaticamente.

Altra importante disposizione prevede che gli operatori comunichino i dati entro il 31 marzo di ogni anno. Quelli relativi al 2011 andranno, però, inviati entro il 10 aprile 2013 e quelli di quest’anno entro il 18 luglio 2013.
L’archivio dei rapporti finanziari contiene sin dal 2006 i nominativi dei soggetti intestatari dei conti correnti, il loro codice identificativo dei rapporti intrattenuti con gli operatori finanziari e le informazioni sui soggetti che hanno effettuato operazioni al di fuori di un rapporto continuativo.

Maggiori controlli e accesso illimitato del fisco

Dal 1° gennaio 2012, banche, Poste, Sim, Sgr, fiduciarie e assicurazioni dovranno spedire all’anagrafe tributaria i dati «sensibili» dei conti correnti (saldo iniziale e finale, importi totali degli accrediti e degli addebiti).
Sino ad ora al database potevano accedere solo in caso di indagini finanziarie Gdf e agenzia delle Entrate per rilevare dati attribuibili al soggetto sottoposto a controllo, d’ora in avanti, invece, tutte le informazioni comunicate al Fisco dagli operatori potranno essere usate dall’Agenzia anche per elaborare liste selettive di potenziali contribuenti a maggior rischio di evasione.