Embargo gas russo: arriva la richiesta del Parlamento Ue, cosa significa

Il Parlamento Europeo ha votato a favore di un embargo totale

Embargo gas russo: c’è il via libera del Parlamento Europeo. È sicuramente la notizia più rilevante del 7 aprile che apre la strada a nuove sanzioni verso la Russia, andando anche a rendere possibile l’ipotesi di toccare quello che sembrava essere un punto difficile da considerare.

Embargo gas russo, cosa ha votato il Parlamento Europeo

L’Europa paga circa un miliardo di euro al giorno alla Russia per l’approvvigionamento delle materie prime per l’energia. Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione finalizzata alla disposizione di più sanzioni nei confronti di Mosca, con particolare riferimento anche all’import energetico.

L’approvazione del testo è stata ampia: 513 voti favorevoli, 19 astensioni e 22 voti contrari. La richiesta è di un totale embargo su gas, petrolio e carbone, con lo stop all’utilizzo dei gasdotti Nordstream. Una posizione chiara e dura, la cui approvazione dell’assemblea è stata seguita da un lungo applauso dei presenti.

L’approvazione della risoluzione pone all’attenzione un possibile punto di svolta sulle sanzioni nei confronti della Russia. C’era, infatti, l’idea che l’Europa non potesse fare a meno dell’energia russa per il rischio che a pagare le conseguenze più importanti rischiassero di essere proprio i cittadini europei.

Tuttavia, gli ultimi fatti legati ad alcune condotte avute dall’azione militare russa contro i civili ucraini ha dato l’impressione di essere stata una sorta di spinta a procedere nella direzione di stoppare gli acquisti da Mosca.

Embargo totale gas, ci saranno anche conseguenze

La richiesta dell’embargo potrebbe rappresentare il primo passo verso uno stop definitivo all’importazione carbone, gas e petrolio russo in Europa. Rispetto alle possibili conseguenze di un embargo totale sono state significative le dichiarazioni rilasciate mercoledì 6 aprile da Mario Draghi. «Cosa preferiamo: la pace - ha chiesto il premier in conferenza stampa - oppure star tranquilli con il termosifone acceso, anzi ormai l’aria condizionata accesa tutta l’estate? Io la metterei su questi termini».

Parole che potrebbero lasciar intendere come un provvedimento di questa portata potrebbe anche generare delle conseguenze, ma anche essere uno strumento importante rispetto alla possibilità di togliere alla Russia un’importante fonte di reddito in una fase in cui la guerra porta inevitabilmente via tante risorse.

Messaggio chiaro del Parlamento Europeo sull’embargo del gas russo

La risoluzione approvata dal Parlamento europeo sull’embargo energetico statale lancia, dunque, un segnale chiaro agli organi che si stanno occupando di elaborare le sanzioni nei confronti della Russia. Per adesso è atteso il quinto pacchetto, ma la decisione dell’assemblea offre un campo anche più largo rispetto a quello atteso con le prossime decisioni.

Si attende adesso di capire quali saranno le decisioni e se potranno essere seguite da altre che saranno indirizzate anche dalle ultime richieste operate dal Parlamento Europeo su uno stop delle forniture energetiche provenienti dalla Russia.