È morto Maurizio Zamparini, ex presidente di Venezia e Palermo

L’imprenditore friulano a lungo è stato attivo nel calcio

È morto Maurizio Zamparini. La notizia dell’1 febbraio 2022 ha iniziato a circolare già dalla mattina. L’imprenditore, noto per il suo lungo impegno nel calcio da presidente del Venezia prima e del Palermo poi, aveva 80 anni. Le sue condizioni si sono aggravate, dopo che qualche giorno fa era stato ricoverato in una clinica di Ravenna per dei problemi di salute.

È morto Maurizio Zamparini: ultimi mesi difficili per lui

Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Zamparini era stato ricoverato all’Ospedale Cotignola della città romagnola. Era stato costretto al ricovero per effetto di un problema al colon. Già nei giorni prima di Natale l’imprenditore ere stato ricoverato e operato con urgenza a Udine, con conseguente ricovero in terapia intensiva a causa del quadro generale delle sue condizioni.

Zamparini successivamente era stato dimesso, potendo tornare a casa. Ad ottobre aveva dovuto fare i conti con la perdita del figlio Armando. A ventitré anni si era spento a causa di un’ischemia a Londra. Lo aveva avuto dalla sua seconda moglie, dalla prima erano invece nati gli altri quattro: due maschi e due femmine.

Morte Zamparini: una vita nel calcio

Maurizio Zamparini era nato il 9 giugno 1941 a Bagnaria Arsa, comune in provincia di Udine. Da lì era partito ed era diventato un imprenditore di successo attivo in settori come l’edilizia e la grande distribuzione. La grande notorietà a livello nazionale gliel’ha data la sua grande passione: il calcio.

Dopo una parentesi come calciatore nel Sevegliano, il suo ingresso nel mondo dello sport più amato dagli italiani come imprenditore arrivò nel 1986. Acquisì prima il Pordenone, prima di scegliere di investire nel Venezia. Dal 1987 al 1997 partò la scalata del club lagunare che, dalla C2, riuscì ad arrivare in Serie A.

Zamparini, da presidente del Palermo tanti risultati importanti

Nel 2002 divenne presidente del Palermo, lasciando Venezia e acquistando il pacchetto azionario da Franco Sensi. Gli investimenti di Zamparini, dopo trentuno anni, riportarono il club siciliano in Serie A. Fu l’inizio di un’era in cui i rosanero divennero una realtà importante del calcio italiano, con ripetute partecipazioni alla competizioni europee e conquistato anche una finale di Coppa Italia nel maggio del 2011.

Furono anni in cui dal capoluogo siciliano transitarono elementi come Cavani, Pastore, Amauri e Dybala, ma anche Luca Toni e Fabio Grosso. Anni d’oro che culminarono in un’uscita di scena nel 2018, correlato anche a difficoltà finanziarie del club.

Zamparini e i tanti allenatori cambiati in carriera

Zamparini viene ricordato per il suo modo appassionato di condurre le sue società. Personaggio fuori dall’ordinario per il dire sempre ciò che pensava senza trincerarsi dietro frasi di circostanza, si è spesso distinto per un rapporto non sempre facile con i propri allenatori dal punto di vista professionale. Tanti gli esoneri decisi in carriera, in un mondo del calcio dove però sono davvero tante le persone che hanno nutrito grande affetto nei suoi confronti e ne conserveranno un grande ricordo.