Dopo tre anni, torna il lancio de “U pallone” ad Acquaviva delle Fonti

Si rinnova la tradizione ultracentenaria nel comune barese dopo lo stop per la pandemia

Martedì 6 settembre, ad Acquaviva delle Fonti, comune del barese di circa 20mila abitanti, ritorna, dopo due anni di assenza a causa delle restrizioni Covid, il tradizionale lancio della mongolfiera di carta, meglio conosciuta come U pallone (ovvero "il pallone").

Martedì 6 settembre torna il lancio de U pallone

Si tratta di un evento civile inserito, storicamente, nel calendario dei festeggiamenti della Santa Patrona Maria Santissima di Costantinopoli, che ricorre, ogni anno, il primo martedì del mese di settembre. Mai come quest’anno l’attesa è tanta, infatti, sia nel 2020 che nel 2021, questo evento, che non ha eguali nel circondario, è stato annullato a causa delle regole anti-Covid, che non consentivano gli inevitabili assembramenti di migliaia di persone, che il lancio richiama ogni anno.

L’incarico di predisporre U pallone si tramanda negli anni nella famiglia Dalò, custode del segreto per far volare questo imponente gigante di carta. I preparativi durano circa un mese e si svolgono nella scuola elementare Edmondo De Amicis, dove è presente un corridoio di lunghezza tale dar poter stendere il manufatto, tenendolo al riparo dagli agenti atmosferici, fino al giorno del lancio.

L’appuntamento del 2022 è per le ore 23:45 di martedì 6 settembre in Piazza Vittorio Emanuele II ad Acuqaviva delle Fonti (BA), con l’inizio delle operazioni di gonfiaggio. Ci vorrà circa un’ora di tempo, affinché il fumo prodotto dalla combustione di paglia di orzo umida possa gonfiare completamente la mongolfiera. A quel punto sarà tagliata la corda di sicurezza e il pallone volerà nel cielo per una distanza non preventivabile, di pochi metri o di alcuni km, poiché diversi sono i fattori che entrano in gioco: le condizioni metereologiche, il vento e l’integrità del gigante di carta.

Una tradizione lunga oltre 170 anni

U pallone pesa circa 1 quintale, è alto 21 metri e raggiunge una circonferenza massima di 42 metri. È una tradizione nata nel 1848, quando fu lanciata la prima mongolfiera, su idea dell’arciprete Domenico Falconi. Da allora la famiglia Dalò si è tramandata per generazioni il segreto per costruire questo gigante di carta e soprattutto per farlo volare nel cielo di Acquaviva delle Fonti, sotto lo sguardo ammirato di migliaia di persone.