Come sta andando la guerra in Ucraina: il punto della Difesa Uk

Il punto della situazione sull’andamento della guerra in Ucraina secondo la ricostruzione del ministero della Difesa del Regno Unito

A livello mediatico la guerra in Ucraina al momento sembra quasi focalizzata su temi diversi da quelli relativi al campo di battaglia. Dalle sanzioni alla Russia, alle tensioni a livello internazionale, passando per le conseguenze relative ai rincari. Nella stretta attualità c’è, però, anche il fatto che si continua a combattere.

Per la Russia a nord dell’Ucraina le cose non sarebbero andate bene, anzi

Il ministero della Difesa del Regno Unito, tramite il proprio account Twitter, ha fornito una descrizione del quadro della situazione bellica. Lo ha fatto puntualizzando alcuni aspetti che hanno contraddistinto le diverse zone che sono state oggetto di attacco.

In particolare, secondo i britannici, l’assalto russo alla parte settentrionale del territorio ucraino avrebbe avuto «un costoso fallimento». Questo perché le truppe di Mosca non avrebbero avuto successo nell’applicare la propria strategia di guerra. A generare l’insuccesso sarebbe stato un dispiegamento di forze troppo esiguo e che non avrebbe avuto un supporto sufficiente da parte dell’artiglieria e degli aerei da combattimento.

Le valutazione ottimistiche dei russi secondo il Ministro della Difesa del Regno Unito

Secondo i britannici la Russia avrebbe messo in atto le proprie idee di guerra peccando di ottimismo. Il riferimento è in particolare alla possibilità che i cittadini ucraini potessero riservare un altro tipo di accoglienza verso le truppe russe. La Russia, secondo quanto espresso dal ministero della Difesa britannico, adesso avrebbe adottato una strategia di logoramento su alcuni territori. Questo, ad oggi, starebbe garantendo guadagni sul campo «lenti» e «costosi» con particolare riferimento all’area del Donbass.

Si tratta della regione ad Est che, in questa fase della guerra, è diventata l’area del territorio ucraino in cui le forze russe stanno attaccando con maggiore vigore.

Entro due settimane la Russia potrebbe controllare il 100% della regione di Lugansk

Con riferimento alle zone ad est, secondo l’intelligence britannica, la Russia controlla il 90% della regione di Lugansk. Una percentuale che potrebbe arrivare al 100% già nelle prossime due settimane. Un’affermazione che avrebbe fino al momento avuto costi significativi in termini di risorse, al punto che l’avanzamento non sarebbe andato oltre.

La Russia dice di aver raggiunto «alcuni risultati»

Nella giornata del 3 giugno molte agenzie di stampa hanno ripreso le dichiarazioni di Dmitry Peskov riportate dalla Tass. Il portavoce del Cremlino ha dichiarato che con la sua «operazione militare speciale» la Russia ha ottenuto «alcuni risultati». Ha poi aggiunto che che «continuerà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi».

In particolare le forze di Mosca sarebbero riuscite a liberare un buon numero di località «dalle forze armate» ritenute «filo-naziste» dai russi. Questo dovrebbe portare, secondo il punto di vista russo, la vita della gente alla «normalità» in quelle aree.

Versione che coincide con la ricostruzione britannica, se la si rapporta al dato secondo cui il 90% della regione di Lugansk, ad esempio, sarebbe ormai in mano russa.