Lontana, ricca di fascino e soprattutto bellissima. Sono tre caratteristiche che chi vuole andare in Nuova Zelanda conosce bene. Oggi anche viaggi così apparentemente difficili per le distanze sono molto più accessibili grazie a collegamenti aerei che, in molte occasioni, diventano a buon mercato. E c’è anche chi pensa di sfruttare lo smart working per andare a risiedervi per qualche tempo.
Chi avesse, però, la prospettiva di recarsi in Nuova Zelanda ha necessità di sapere come funziona la questione visto. Su questo aspetto non bisogna scoraggiarsi, perché le procedure possono essere snelle, veloci e interamente on line. Non è, dunque, il caso di pensare a passaggi burocratici particolarmente lunghi e fastidiosi
Meglio partire dalle buone notizie. Da maggio 2022 in avanti è di nuovo possibile raggiungere il territorio neozelandese per questioni turistiche, oltre che lavorative. Questo perché la situazione Covid ha permesso un allentamento delle restrizioni.
Non cambiano, però, le regole che a partire dall’ottobre del 2019 non consentono l’accesso in Nuova Zelanda senza visto. Il lasciapassare serve a persone di tutte le età. Non resta che approfondire come funziona la questione e capire perché è più facile di quel che si pensi entrare in possesso del titolo che consente l’accesso in Nuova Zelanda.
C’è una sola possibilità di poter accedere in Nuova Zelanda senza visto e non è ovviamente per molti. Occorre, infatti, avere passaporto della Nuova Zelanda o della vicina Australia. Tutti gli altri, indipendentemente dal tempo di permanenza o dal mezzo di approdo, dovranno preoccuparsi di richiedere il visto.
Può richiedere un visto per andare in Nuova Zelanda chi:
Quando si parla di visto per la Nuova Zelanda si fa riferimento alla NZeTA. La sigla è la formula sintetica con cui si intende la dicitura “New Zealand electronic Travel Authority”. Ha una validità di due anni dal momento dell’emissione e permette di viaggiare verso la Nuova Zelanda per un numero illimitato di volte durante questo periodo. Ci sono, però, due regole importanti da considerare:
A queste limitazioni si agganciano una serie di condizioni che potrebbero apparire scontate, ma vale la pena citare per completezza di informazione.
Chi, infatti, vuole ottenere il visto per la Nuova Zelanda deve avere un passaporto la cui data di scadenza sia oltre i tre mesi dal momento in cui si prevede di lasciare il territorio neozelandese. A garanzia del fatto che non si resterà per più di 90 giorni consecutivi, servirà essere da subito in possesso di un titolo di viaggio di ritorno che sia all’interno del range temporale specificato.
Così come si dovrà dimostrare di avere i mezzi economici per garantire la propria uscita dal Paese. Quasi superfluo, inoltre, sottolineare la necessità di non essere destinatari di pene detentive, di non rappresentare un problema per l’ordine pubblico e di non avere malattie trasmissibili.
Non è, dunque, molto difficile essere in linea con i parametri per ottenere un visto per la Nuova Zelanda. Ma non lo è neanche innescare i meccanismi che, in poco tempo, permettono di averlo. Questo grazie al servizio di Visti.it che consente di effettuare tutta la procedura on line.
Compilando l’apposito modulo di richiesta presente sul portale, effettuando il pagamento (costo visto Nuova Zelanda è di solo 49,95 euro a persona) e caricando la fototessera si potrà inoltrare la richiesta. La pratica verrà inoltrata al Dipartimento per l’immigrazione della Nuova Zelanda e, solitamente entro cinque giorni lavorativi, si avrà la risposta.
L’eventuale ottenimento del visto sarà comunicato tramite Sms ed email. Per quanto il servizio si contraddistingue per tempi rapidi, è sempre opportuno agire con qualche settimana di anticipo rispetto al momento in cui si pensa di partire.
