Cognome materno o paterno ai figli? Svolta storica con la sentenza della Corte Costituzionale

L’attribuzione del cognome paterno non sarà più automatica

È una svolta storica quella che arriva con la sentenza della Corte Costituzionale. Dopo tanti anni di attesa, non sarà più automatico che i figli prendano il cognome del padre. Viene ritenuta «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio» la regola che oggi porta ogni figlio ad acquisire automaticamente il cognome del padre. Per capire cosa cambia in funzione della possibilità di dare al figlio di una coppia il cognome materno o il cognome paterno è bene fare un riepilogo.

Cosa cambierà da ora in avanti sul cognome per i figli

In base alla decisione della Corte Costituzionale, la regola da ora in avanti prevedrà che il figlio assuma il cognome di entrambi i genitori, con un ordine che potrà essere concordato dagli stessi. Qualora non ci fossero accordi relativi all’ordine toccherà al giudice determinare la scelta tenendo conto di quanto disposto dall’ordinamento giuridico. Resta la possibilità di scegliere un unico cognome, ma non con l’automatismo di oggi.

Doppio cognome in tutti i contesti in cui un figlio nasce

Si parla, inoltre, di "illegittimità costituzionale" per tutte quelle regole che prevedono l’automazione dell’assegnazione del cognome del padre in ogni contesto in cui nascono i figli. Si fa riferimento sia al contesto del matrimonio, in quelli al di fuori delle nozze e anche nelle situazioni di adozioni.

I dettagli della sentenza si avranno quando arriverà il suo deposito. Tuttavia, in un comunicato stampa viene fatto sapere che «le norme censurate sono state dichiarate illegittime per contrasto con gli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo».

Anche il cognome materno ai figli, il primo passo nel 2006

Si attende di avere un quadro più chiaro di quelle che saranno le motivazioni della sentenza, ma quanto emerso sottolinea l’intenzione dare ai genitori la possibilità di condividere la scelta sul cognome. Al legislatore sarà delegato il compito di regolare in maniera più dettagliata gli aspetti che deriveranno da questa decisione. Si tratta di un nuovo passaggio di un percorso che si inserisce nel solco di una sentenza significativa che era già arrivata nel 2016.

Quella che consentiva a dare ai figli il doppio cognome, sia quello materno che paterno. Da segnalare, inoltre, quanto scritto nell’articolo 262 del Codice Civile. In quel caso il figlio nato fuori dal matrimonio prendeva il cognome del primo genitore che lo riconosceva, con una prevalenza del cognome paterno qualora fosse stato riconosciuto da entrambi.

Qualora, invece, il riconoscimento fosse arrivato in un secondo momento rispetto alla figura materna, il cognome sarebbe stato aggiunto o sostituito a quello della madre. Adesso, però, la sentenza della Corte Costituzionale apre quello che, di fatto, può essere considerato un nuovo orizzonte nell’attribuzione del cognome.