Chi è Edoardo Leo? Biografia dell’attore che conduce il Dopofestival

Attore, regista e sceneggiatore romano, è stato scelto per condurre il Dopofestival di Sanremo 2018. Vediamo insieme chi è Edoardo Leo, carriera, vita privata e curiosità.

Chi è Edoardo Leo? Lo vedremo condurre il Dopofestival di Sanremo 2018. Dopo Pierfrancesco Favino, un altro attore della “nuova generazione” approda a Sanremo.
In un primo momento era stato scelto Stefano Bollani alla conduzione del talk-show post Festival, ma per motivi che ancora non si conoscono la decisione è cambiata.
Sarà quindi l’attore 45enne romano a farci compagnia dopo il Festival di Sanremo 2018.

Edoardo Leo, vita privata dell’attore

Edoardo Leo ne ha fatta di strada da quando, nel 1999, si è laureato in Lettere e Filosofia col massimo dei voti alla Sapienza.

Nato a Roma nel 1972, coltiva fin da bambino la passione per il cinema, soprattutto per uno dei più grandi registi di sempre, Stanley Kubrick, anche grazie ai biglietti omaggio per il cinema: la mamma lavorava alla Siae e spesso poteva usufruirne.
È un fan sfegatato della Roma e adora, ovviamente, Francesco Totti.

È sposato con la cantautrice Laura Marafioti, conosciuta con lo pseudonimo di La Elle. Insieme hanno due bambini. Edoardo Leo tiene molto alla sua privacy e a quella della sua famiglia: sarà per questo che la sua storia d’amore va avanti a gonfie vele da 16 anni?

Eccoci qua. Quel giorno che sembrava così lontano è arrivato. Non c'entra niente il calcio, la Roma, il tifo, vincere o perdere. E' semplicemente che per venticinque anni la frase che ho ripetuto di più, nel bene e nel male, è stata "Oh...ma hai visto che ha fatto Totti?" Ripenso allo stupore, alla meraviglia, alle esplosioni di gioia, a quante volte sono saltato incredulo dalla sedia, dal seggiolino dello stadio, dal set, dal camerino, dalle città più lontane dove mi sono abbracciato con sconosciuti ragazzi russi, giapponesi, tedeschi o di città che nemmeno ricordo. Ragazzi di tutto il mondo che in qualche sperduta birreria non erano li per tifare la Roma. Ma per vedere una di quelle giocate, anche una sola...quella che valeva il prezzo del biglietto, della birra, della fila, della trasferta. Oggi non smette di giocare Francesco, quel ragazzo con cui ho condiviso momenti che preferisco tenere per me. Oggi il capitano della mia squadra del cuore farà l'ultimo inchino, come a teatro. E in mezzo a tanti altri sarò li ad applaudirlo e ringraziarlo per questo lungo spettacolo che è durato venticinque anni. Ora, come sempre, sciarpetta e via. #thankstotti @francescototti

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Chi è Edoardo Leo: la sua carriera in televisione

Il suo esordio sul piccolo schermo risale al 1995, con La luna rubata di Gianfranco Albano.
L’anno successivo partecipa a I ragazzi del muretto 3, sempre nel 1997 lavora con Gigi Proietti e Ornella Muti nella miniserie L’avvocato Porta.

Il sodalizio di Edoardo Leo con Gigi Proietti continua con la sua partecipazione alla seconda stagione del Maresciallo Rocca nel 1998.

Il 1999 lo vede nella miniserie poliziesca Operazione Odissea, dove Edoardo Leo lavora con attori del calibro di Luca Zingaretti, Marco Giallini, Leo Gullotta e Daniele Liotti.

Nei primi anni del duemila, Edoardo Leo si fa conoscere e amare ancora di più dal pubblico grazie alla sua partecipazione alla terza e quarta stagione di Un medico in famiglia, in cui interpreta il figlio imbranato del custode di un orfanotrofio.

Nel 2002 fa parte del cast di Don Matteo su RaiUno, e su Canale5 nelle due serie Ma il portiere non c’è mai? con Giampiero Ingrassia e Anna Mazzamauro, e ne Il bello delle donne.

Il 2005 è l’anno della sua collaborazione con Stefano Sollima, regista di Ho sposato un calciatore. Tornerà a lavorare con Sollima nel 2008-2010 nella serie di Romanzo Criminale (Sollima è, inoltre, il regista di Gomorra – la serie, e di Suburra, film e serie tv), e anche nel 2009 per Crimini 2: Mork e Mindy.

Edoardo Leo, la carriera nel cinema

L’esordio di Edoardo Leo sul grande schermo è con La classe non è acqua, di Cecilia Calvi, nel 1997.

Gente di Roma, nel 2003, segna l’inizio del suo legame artistico con Ettore Scola.
Nel 2004 lavora con Giorgio Colangeli sul set di Dentro la città, nel 2008 Diego Febbrero lo dirige in L’anno mille.

In Nessuno mi può giudicare del 2011 viene diretto dall’amico Massimiliano Bruno, ma si tratta di una breve partecipazione.
Nel 2012 appare in To Rome with Love di Woody Allen.

Nel 2014 partecipa a quello che si rivela essere un vero e proprio caso cinematografico: in Smetto quando voglio, di Sydney Sibilia, prende ispirazione dal capolavoro di Vince Gilligan Breaking Bad, Edoardo Leo interpreta un ricercatore universitario che perde la borsa di studio del dottorato e decide, per sopravvivere, di usare le sue conoscenze chimiche per sintetizzare una nuova droga.

Per la sua interpretazione sarà candidato ai David di Donatello come miglior attore protagonista.

Smetto quando voglio è il primo di una trilogia: il secondo film è Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem, entrambi usciti nelle sale cinematografiche italiane nel 2017.

Nel 2016 interpreta Cosimo in Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovesi. L’interpretazione varrà, a lui e a tutto il cast, un David di Donatello.

Edoardo Leo, la passione per la regia

Edoardo Leo esordisce come regista nel 2009 con Diciotto anni dopo, storia di due fratelli che riprendono i rapporti dopo la morte dei genitori. Questo film gli vale una doppia candidatura come migliore regista esordiente ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello.

Con Buongiorno papà, nel 2013, Leo parla ancora di famiglia. Anche qui ha un ruolo importante, stavolta nei panni del padre, viene affiancato da Raoul Bova.

Noi e la Giulia del 2015 è il suo terzo film, tratto dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei.
Recita da protagonista insieme a Luca Argentero, Claudio Amendola, Stefano Fresi e Anna Foglietta.

Il film parla di come tre uomini, insoddisfatti dalla propria vita e travolti dalla crisi, uniscano le proprie forze (anche economiche) con imprevedibili conseguenze.

Noi e la Giulia vince il Nastro d’Argento e un Globo d’oro per la migliore commedia, due Ciak d’oro (come Rivelazione dell’anno a Edoardo Leo e Miglior attore non protagonista a Claudio Amendola).

Nel 2016 esce il suo ultimo film come regista, Cosa vuoi che sia, con Rocco Papaleo, Anna Foglietta e lo stesso Edoardo Leo.

Come regista ha anche diretto alcuni videoclip, ad esempio La tua bellezza e Per farti ritornare di Francesco Renga.

Nel suo curriculum c’è anche il teatro: in quest’ultimo periodo è in tournée con Ti racconto una storia.