Caro bollette, cosa prevede il nuovo decreto

Atteso il decreto del Consiglio dei ministri che interverrà ancora sul caro energia

Il caro bollette mina alla ripresa economica dell’Italia. Il governo è pronto ad intervenire con un provvedimento finalizzato a contenere l’impatto dei costi energetici, sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali e industriali. Gli aumenti di luce e gas rappresentano un’autentica mannaia che si abbatte sul potere d’acquisto sulle famiglie, così come sui costi produttivi delle imprese.

Ma in cosa consiste il nuovo decreto? Da quando le misure saranno attive? Sono domande che, ovviamente, avranno un chiarimento definitivo con l’emanazione ufficiale degli interventi, ma che per il momento riescono a offrire un quadro di quella che sarà la situazione.

Nuovo decreto caro bollette: quando esce?

Del nuovo decreto si parla soprattutto per il ruolo ché avrà sull’abbassamento del prezzo del carburante. Tuttavia, è prevista anche un’azione di sostegno in relazione al caro bollette. Secondo le informazioni fino ad ora trapelate, si può attendere che già entro la settimana in corso si possa avere il provvedimento. Il decreto del Consiglio dei Ministri potrebbe arrivare nella giornata di venerdì 18 marzo.

Caro bollette, a chi si rivolge il nuovo decreto

Il governo che, nei mesi scorsi, è già intervenuto per limitare gli effetti degli aumenti di luce e gas è pronto a nuove misure. Il provvedimento dovrebbe articolarsi in due parti, in base alla platea.

La divisione è facile da capire:

  • imprese che si trovano in difficoltà
  • famiglie economicamente più fragili

Si tratterà di interventi che saranno sulla falsariga di quelli già avuti negli ultimi mesi.

Caro bollette, possibilità di rateizzare per le imprese

Alle imprese in difficoltà si vuole garantire la possibilità di una nuova rateizzazione dei costi energetici. Una soluzione che mira a rendere più sostenibile la situazione per alcuni settori, gravati da un quadro economico particolarmente difficile anche per la situazione internazionale. È, ad esempio, il caso di tutte quelle realtà che operano nel settore agroalimentare.

Si parla, inoltre, della possibilità di un fondo che possa sostenere il fabbisogno energetico delle attività produttive oltre all’ampliamento di quello di «garanzia» riservato alle imprese fino a 499 dipendenti, su cui si è abbattuto il problema del caro-bollette.

Bonus bollette potenziato per le famiglie

Sin da quando è emerso il problema del caro bollette, l’attenzione del governo si è focalizzato sui nuclei familiari potenzialmente maggiormente in difficoltà. Questo ha portato all’erogazione di bonus che, con il prossimo decreto, saranno ulteriormente potenziati.

Sarà, ovviamente, da capire in che modo sarà modulato l’intervento e se, ad esempio, si avranno dei cambiamenti per la soglia Isee. In questi casi a fare la differenza, come è noto, sono le coperture.

Caro bollette, già diversi interventi del governo

Lo scorso 18 febbraio il governo aveva impiegato 8 miliardi per ridurre l’impatto dell’aumento dei costi energetici. 5,5 riservati al caro energia e la restante parte per le filiere produttive. Interventi che si sommano a quelli da 1,2 miliardi per il terzo trimestre 2021, 3,5 miliardi per il quarto trimestre 2021 e 5,5 miliardi per il primo trimestre 2022.

I decreti hanno portato a misure come «l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW».

Intervento a cui si sono aggiunti la «riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore». Per le imprese erano stati previsti dei contributi straordinari per le imprese gasivore, attraverso il credito di imposta.