Canada, è giallo: piedi mutilati sulla spiaggia

Canada, giallo sulle spiagge della Columbia Britannica. L’oceano pacifico trasporta sulla sabbia piedi mutilati all’interno di scarpe da corsa. L’ultimo caso sull’Isola di Vancouver. Il piede è sempre il destro, e il mistero s’infittisce.

Canada, è giallo. La spiaggia dei piedi mutilati non è un libro di Stephen King e nemmeno un vecchio film di Tarantino; è un tratto di costa canadese su cui l’oceano pacifico riversa piedi mozzi e recisi.

Dal 2007 nella Columbia Britannica, una regione del Canada, e nello stato americano di Washington sono stati ritrovati 16 piedi umani smembrati, quasi sempre destri e tutti dentro una scarpa da corsa o uno scarpone da trekking.

E’ come se il mare ingoiasse i corpi, li maciullasse e sputasse i piedi delle vittime sulla spiaggia. Alcune volte sono i volontari che ripuliscono la zona a rinvenire il piede mozzato, altre volte, a fare la scoperta raccapricciante, sono i turisti in gita sul tratto di costa occidentale tra Canada e Stati Uniti, nel Mar dei Salish.

In rosso la regione canadese della Columbia Britannica:

In rosso lo stato americano di Washington:

L’ultimo ritrovamento

La settimana scorsa Charlotte Stevens, una donna che vive nella provincia canadese, stava passeggiando con la sua famiglia sull’Isola di Vancouver, quando suo marito ha avvistato qualcosa di strano nella sabbia.

Dopo aver raccolto una scarpa, ha raccontato la donna a CBC, l’abbiamo guardata per più o meno 5 minuti e sembrava che dentro ci fosse un osso di un piede.

Matt Brown, il medico legale locale, ha confermato che la scarpa ospitava un piede destro mutilato e che la calzatura in questione, un prodotto del 2013, dovrebbe appartenere ad una persona scomparsa tra l’anno di uscita del modello e lo scorso dicembre. Risulta molto difficile, come negli altri 15 casi, sapere quanto tempo il piede sia rimasto in acqua.

Il mistero

Dopo il ritrovamento dei primi due piedi, destri entrambi, e a distanza di sei giorni uno dall’altro, le persone del posto hanno cominciato ad allarmarsi, molti curiosi hanno raggiunto la zona come dei cercatori d’oro, forze dell’ordine e autorità si sono dimostrate impreparate e molto sorprese.

Garry Cox della Oceanside Royal Canadian Mounted Police, nell’Agosto 2007 dichiarò al Vancouver Sun:

Le possibilità di trovare un piede reciso sulla spiaggia sono già una su un milione, ma trovarne due in così poco tempo è un fatto sospetto, è assurdo.

Nell’anno successivo il mistero s’infittì ulteriormente perché furono trovati altri 5 piedi, uno vicino Pysht, nello stato di Washington. In un articolo di quell’anno, 2008, il Toronto Star sottolineava come il caso fosse diventato un vero e proprio enigma:

Si va dalle catastrofi naturali, come lo tsunami del 2004, a spacciatori, serial killer e trafficanti di esseri umani. Una delle teorie in circolazione ha a che fare con uno schianto aereo avvenuto al largo di Quadra Island 3 anni fa. L’aereo trasportava cinque persone, ma è stato ritrovato il cadavere di una sola. Secondo altri, la costa sarebbe usata dalla criminalità organizzata come discarica umana, mentre un’altra ipotesi sostiene sia un’opera di un serial killer.

Il mistero si è arricchito negli anni di casi analoghi, ed ora i precedenti sono davvero tanti.
Molti scienziati e medici legali escludono le ipotesi di reati e omicidi, e, per quei pochi identificati, sostengono quella del suicidio; Spenser Davis, sulla rivista Pacific Standard, ha scritto che:

Da uno studio condotto sullo stretto di Puget si evince che quando un corpo galleggia sull’acqua e successivamente sprofonda, subisce spinte e strattoni dall’ “ambiente circostante” tali che le ossa di mani e piedi sono le prime a staccarsi.

Considerando, inoltre, che a Vancouver ci sono moltissimi ponti, allora l’ipotesi del suicidio anche da parte dei non identificati sembrerebbe risolvere pienamente il caso.

Ma ci sono punti che non tornano: perché i piedi compaiono solo dal 2007? E perché in maniera così frequente da allora? Mark Mendelson, un consulente forense, aveva dichiarato qualche tempo fa:

Ci sono troppe coincidenze strane. Tutti quelli che si buttano da un ponte portano solo scarpe da corsa? E’ perché sempre il piede destro? Finché non mi dimostreranno scientificamente e in maniera rigorosa che è una naturale separazione di un piede da un corpo, continuerò a pensare che ci sia qualcosa dietro.

Insomma il giallo della spiaggia dei piedi mutilati è ancora tutto da risolvere!