Bersani vince le primarie del Centrosinistra

Finiscono così le primarie del centrosinistra; dopo la prima tornata elettorale che ha visto un faccia a faccia tra Renzi e Bersani nel ballottaggio la vittoria del segretario risulta essere netta. Bersani si impone sull’avversario con il 61,8% dei voti riconquistando le cosiddette regioni rosse che nel primo turno avevano premiato lo sfidante. La Toscana, come previsto, è l’unica città che rimane fedele al suo sindaco. Al Sud, invece, trionfo per Bersani che, in alcune regioni, raggiunge consensi anche all’80%. Unanime la voce dei commentatori politici nel sottolineare la vittoria, in primis, del centrosinistra che è tornato a riempire piazze e teatri di gente e riportato gli elettori alle urne. Anche nel secondo turno l’affluenza, anche se in lieve calo, è stata buona, sono stati più di 2,6 milioni le schede scrutinate in tutta Italia.

Bersani

Bersani ha festeggiato la vittoria a Roma riunendo famiglia e sostenitori al teatro Capranica della capitale. Sale sul palco quando ormai la vittoria è certa, sulle note di Vasco Rossi e senza nascondere un pò di commozione. Bersani ha ringraziato la famiglia e condiviso la vittoria con tutti i volontari per la primarie e soprattutto con i suoi sostenitori che non hanno mai smesso di crederci. Poi, già calato nel ruolo di candidato premier, inizia il suo discorso: “da domani, ha detto Bersani, devo fare due cose. Primo, riuscire a dare un forte profilo di governo e di cambiamento al centrosinistra. Secondo, devo predisporre il percorso e gli spazi per dare occasione alla nuova generazione,” cercando, quindi, di coinvolgere quel 39,1% che ha votato per Renzi. Intanto, per oggi, è in programma un viaggio in Libia, prima tappa internazionale dopo l’investitura di Bersani. “l’Italia deve recuperare il suo profilo, il suo ruolo nel Mediterraneo” afferma il segretario.

Renzi

Il sindaco di Firenze sale sul palco di Firenze accolto da una standing ovation del suo comitato elettorale ed ammette subito la sconfitta augurando buona fortuna al nuovo leader del centrosinistra. Renzi ripete più volte di aver combattuto una battaglia difficile, ma bellissima tentando di cambiare il Pd, la politica e magari il paese. “Noi non abbiamo rimpianti. Noi volevamo cambiare il Paese, la nostra idea non è stata vincente. Non ce l’abbiamo fatta”. Poi Renzi si rivolge a Bersani: “ora Bersani ha il dovere di andare a parlare soprattutto all’Italia che è rimasta fuori dai gazebo. Bersani può contare sulla stessa lealtà che ha potuto apprezzare in questa campagna elettorale e qualcuno dei suoi ha ingiustamente messo in discussione”. Dallo studio di La7, dove il direttore Mentana ha seguito tutto lo scrutinio, arrivano dai diversi ospiti domande sulle prossime mosse, Renzi in collegamento ribadisce: “il tempo delle primarie che servivano per fare la correntina è finito. Adesso io continuo a fare il sindaco con maggiore impegno. E’ stato bello provarci, giusto farlo. Adesso punto, adesso bisogna avere il coraggio di dire ho perso… Ha vinto Bersani, ora tocca a lui.”