Bari, 50 mila cuori per Ultimo: le immagini del concerto

Successo di pubblico per il 26enne cantautore romano nella tappa pugliese del suo tour

“Da quando ero bambino, solo un obiettivo, dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo”. Con queste parole, come sua consuetudine, Ultimo, all’anagrafe Niccolò Moriconi, abbracciato alla sua band, si dà la carica prima di salire sul palco. Lo stesso cerimoniale ripetuto prima di salire sul palco dello stadio San Nicola di Bari, sold out per la nona tappa dell’Ultimo Stadi 2022.

Ultimo, il più giovane artista di sempre ad esibirsi negli stadi

Il 26enne cantautore romano, il più giovane artista di sempre ad esibirsi negli stadi, si presenta con i suoi inconfondibili occhiali scuri e infiamma subito il suo pubblico con Buongiorno vita, uno dei brani del suo ultimo album Solo, scritto durante i mesi di solitudine a causa delle restrizione dovute alla pandemia.

Scartato giovanissimo da X Factor e Amici, Ultimo si prende la sua rivincita con i successi dei suoi album che i suoi fan cantano all’unisono: Il ballo delle incertezze, con cui vinse Sanremo nella categoria Nuove Proposte nel 2018, Poesia senza veli, Niente, Piccola stella e l’ultimo singolo, Vieni nel mio cuore, che scalda e fa ballare il pubblico, solo per citarne alcuni.

Tolti gli occhiali scuri, l’artista entra in contatto con la platea, si presenta con un calice di vino quasi a voler stabilire un legame familiare prima di eseguire un medley di alcuni suoi brani, tra i quali Supereroi, Il bambino che contava le stelle e Peter Pan.

Ultimo: «la mia cameretta adesso sono gli stadi»

Il Peter Pan della musica italiana, nelle due ore di concerto, più volte percorre i due bracci del suo palco a ferro di cavallo, per stare più vicino ai suoi fan che fin dalle prime ore del pomeriggio hanno preso posto vicino le transenne. Esegue Rondini al guinzaglio e I tuoi particolari, brano con il quale sfiorò il successo a Sanremo 2019, quando arrivò secondo dietro Soldi di Mahmood. Sul brano sanremese, Ultimo omaggia il pubblico barese, in un tripudio di luci, chiedendogli di intonare, senza la sua voce, il ritornello.

Nel finale il giovane cantautore romano aggiunge alla sua voce anche il suono del pianoforte e ricorda che a 14 anni scriveva le sue prime canzoni nella sua cameretta e che oggi quella cameretta sono diventati gli stadi. Gli stadi che qualche anno fa Ultimo ha deciso di “affittare” dopo una diretta live in cui chiedeva ai suoi fan: “Ma voi verreste ad un mio live? Perché devo capire se affittare un locale o la cantina di casa”.

Arriva il momento del congedo e l’artista scende tra il pubblico per dare il cinque ai suoi fan, prima di ritornare sul palco ed eseguire quella che lui definisce “la canzone della mia vita”: Sogni appesi. Un brano cantato mentre alle sue spalle scorrono le immagini dei suoi inizi musicali e concluso con il pubblico che intona, con lui, il motto che aveva aperto le danze: “Da quando ero bambino, solo un obiettivo, dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo”.

Il tour di Ultimo proseguirà il 7 luglio a Pescara (Stadio Adriatico), l’11 e il 12 a Catania (Stadio Cibali), il 17 a Roma (Circo Massimo), il 23 e 24 a Milano (Stadio San Siro). Biglietti ancora disponibili solo per le due date di Catania.