Badanti: guida alle ferie, calcoli, conteggi e diritto, ecco come funzionano

Quanti giorni di ferie ha la badante? Quando deve andare in ferie? Ecco tutto quello che bisogna conoscere.

Anche le colf, le badanti e i lavoratori domestici in generale vanno in ferie. Anzi, devono andare in ferie perché anche in questo settore lavorativo, seppure molto particolare, le ferie sono un sacrosanto diritto. Tutto previsto dal CCNL di categoria all’articolo 18.

Le regole generali

Al collaboratore domestico, qualunque ruolo svolga, spettano da contratto 26 giorni di ferie per ogni anno completo di lavoro. Le ferie infatti maturano e vanno rapportate in base ai giorni di lavoro effettivamente svolti. Bisogna dividere i 26 giorni di ferie annui per 22 che sono i mesi dell’anno solare. Ciò che esce va moltiplicato per i mesi effettivamente lavorati. In questo modo se una badante per esempio è stata assunta il primo gennaio 2019, ad agosto può andare in ferie ma avrà diritto a soli 15 giorni.

Va ricordato che un mese di lavoro è considerato completo se sono state svolte almeno 15 giornate di lavoro effettivo. Questo calcolo è valido sia per il lavoro ad ore o mensile e sia per la badante convivente che non convivente. Mai le ferie possono essere compensate da bonus economici o indennità varie. Questa eventualità vale solo per le ferie non godute e solo al termine del rapporto di lavoro, a prescindere dalla motivazione dell’interruzione.

La retribuzione durante le ferie

Nel computo delle ferie non si calcolano i festivi e pertanto i 26 giorni vanno considerati da ogni lunedì ad ogni sabato del periodo in cui si sfruttano. Durante il periodo di ferie alla badante spetta una retribuzione pari ad un ventiseiesimo dello stipendio effettivo mensile per ogni giorno di ferie. Per quanto concerne la retribuzione da erogare durante le ferie se il collaboratore domestico è in regime di convivenza col datore di lavoro, bisogna erogare pure le indennità di vitto e alloggio. Anche in questo caso tutto previsto dal CCNL e quindi, 1,96 sia per pranzo che per la cena ed 1,69 per l’alloggio. Tutto naturalmente al giorno.
Oltre allo stipendio al lavoratore in ferie vanno garantiti anche i contributi previd nuziali come se avesse regolarmente lavorato.

Le ferie non possono essere in nessun caso sostituite da permessi o riposi. Infatti sono elementi del contratto sostanzialmente a se stanti. Le ferie vanno comunque sempre concordate tra datore di lavoro e lavoratore. Infatti le ferie vanno prese da giugno a settembre in una data che deve stare bene ad entrambe le parti poiché, soprattutto nel caso della badante, questa andrà sostituita perché le esigenze dell’anziano o della persona da assistere sono le stesse anche in estate. In questo caso viste le regole prima descritte, la famiglia che ha alle proprie dipendenze una badante, sarà costretta a trovare un’altra in sostituzione. Ed anche a quest’altra lavoratrice occorrerà dare stipendio e versare i contributi.