Antibiotici invalidanti ritirati dal mercato: ecco quali sono interessati

Saranno tolti dal mercato alcuni antibiotici a causa degli effetti collaterali che potrebbero causare, tra i quali invalidità permanente.

L’AIFA ha annunciato il ritiro dal mercato di antibiotici di uso comune a causa di effetti collaterali gravi che potrebbero causare come, ad esempio, invalidità permanente o di lunga durata.
L’annuncio dell’AIFA, con la nota informativa numero 1625, riguarda igli antibiotici contenenti fluorochinoloni (ciprofloxacina - levofloxacina - moxifloxacina - pefloxacina - prulifloxacina - rufloxacina - norfloxacina – lomefloxacina) dopo la segnalazione di reazioni invalidanti di lunga durata che potrebbero essere anche potenzialmente permanenti a carico del sistema muscolo-scheletrico e del sistema nervoso.
Gli antibiotici contenenti cinoxacina, flumechina, acido nalidixico e acido pipemidico verranno ritirati dal commercio .
Un doppio allerta, quindi, da parte dell’AIFA.
L’AIFA raccomanda di non prescrivere queste tipologie di antibiotici per”il trattamento di infezioni non gravi o autolimitanti (quali faringite, tonsillite e bronchite acuta); per la prevenzione della diarrea del viaggiatore o delle infezioni ricorrenti delle vie urinarie inferiori; per infezioni non batteriche, per esempio la prostatite non batterica (cronica); per le infezioni da lievi a moderate (incluse la cistite non complicata, l’esacerbazione acuta della bronchite cronica e della broncopneumopatia cronica ostruttiva - BPCO, la rinosinusite batterica acuta e l’otite media acuta), a meno che altri antibiotici comunemente raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati; ai pazienti che in passato abbiano manifestato reazioni avverse gravi ad un antibiotico chinolonico o fluorochinolonico".