La conduttrice, storico volto di Rai Tre, si è spenta all’età di 78 anni dopo una lunga malattia
Lutto nel mondo del giornalismo. Ci ha lasciati all’età di 78 anni e dopo una lunga malattia Donatella Raffai, conduttrice, la prima storica del programma di successo «Chi l’ha visto» in onda su Rai tre. A darne l’annuncio suo marito Sergio Maestranzi ex regista Rai che aveva sposato soltanto lo scorso anno dopo 30 anni di convivenza.
«Il nostro è stato un grande e meraviglioso amore, Donatella una donna generosa, riservata, che aveva deciso a un certo punto di allontanarsi dalla tv e di dedicarsi alla vita privata, sono state dette tante cose, ma è tutto molto semplice» - ha scritto Sergio. I funerali si svolgeranno domani a Roma alle ore 12.30 nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia.
Nata a Fabriano nel 1960 a soli 17 anni debutta come attrice ne I dolci inganni di Alberto Lattuada. A 25 trova lavoro alla casa discografica RCA, dove si occupa delle pubbliche relazioni, organizza i concerti dei cantanti e i lanci pubblicitari, contribuendo al debutto di molti artisti. Nel 1989 arriva il grande successo in Rai con la conduzione di Chi l’ha visto che con lei al timone raggiunge l’apice della popolarità.
Numeri che ancora oggi restano uno dei migliori per Rai tre. Resta alla conduzione del programma fino all’autunno del 1991 quando decide di intraprendere nuove sfide per la sua carriera dedicandosi a Parte civile in prima serata su Rai 3, format di denuncia di ingiustizie verso i cittadini. Nel 1993 torna al timone di Chi l’ha visto che questa volta conduce da sola per altre due stagioni prima di approdare su Rai 1. Lascia le scene nel 2000.
Il suo nome è inevitabilmente collegato a quello del programma di Rai tre che si occupa di fatti di cronaca nera e di scomparsi. Chi l’ha visto ha voluto omaggiarla con un tweet di cordoglio. "Ci ha lasciato Donatella Raffai, volto indimenticabile e motore del programma nelle sue prime storiche edizioni. Al marito e ai figli il profondo cordoglio di Federica Sciarelli e della redazione di «Chi l’ha visto?».
