10 luoghi belli e sconosciuti da visitare in Italia almeno una volta nella vita

Se siete amanti di viaggi o semplicemente curiosi, leggete quali luoghi sconosciuti d’Italia vi proponiamo di visitare.

L’Italia, “Bel Paese” dai molti luoghi splendidi e sconosciuti. Se cercate un’idea di viaggio alternativa o semplicemente siete curiosi di scoprire le 10 località che abbiamo selezionato per voi, leggete di seguito.

1. Castello di Bominaco e borgo (Abruzzo)

Il castello domina la piana di Navelli e risale al XII secolo. Distrutto dal condottiero aquilano Braccio da Montone nel 1400, il feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona chiese al papa il permesso di ricostruirlo ed è l’edificio che noi vediamo oggi.

Il castello sorge su una cresta di montagna e vi si accede per un sentiero che offre scenari mozzafiato.

Sottostante al castello, l’omonimo borgo medievale, tra cui spicca la chiesa di Santa Maria Assunta, con pregevoli affreschi. Nella stessa giornata potete visitare anche Santo Stefano di Sessania (vedi punto 5).

Visite guidate: visitabile gratuitamente

Info: [email protected]
Pec: [email protected]

Il castello di Bominaco

Gli affreschi di Santa Maria Assunta

2. Canale di Tenno (Trentino Alto Adige)

La frazione di Canale, che sorge poco distante dal lago di Tenno, è un borgo medievale tra i più belli d’Italia (è iscritto all’associazione omonima).

Il primo documento che parla della sua esistenza risale al 1211. Conserva l’assetto originario, costituito da quattro strade che convergono nella piazzetta, un gran numero di case in pietra e i caratteristici avvolti, che collegano le abitazioni l’una all’altra.

Alcune di queste case sono decorate da affreschi, per lo più moderni, il più pregevole dei quali è opera del pittore Gianni Longinotti e decora la facciata della sua abitazione.

La città di Tenno conserva anche un castello, che, però, essendo proprietà privata, non è possibile visitare.

Visite guidate: non disponibili
Info:sito ufficiale


Canale di Tenno


Tenno e il castello

3. Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello (Sicilia)

Uno degli ultimi esempi di ambiente salmastro costiero presente nella Sicilia nord-orientale ai piedi del promontorio di Tindari (Me), la riserva è stata creata nel 1998 ed è gestita dalla provincia di Messina.

La particolarità del luogo è rappresentata dalla multiformità del paesaggio che è sottoposto a variazioni morfologiche. Si ha, così, la creazione di nuovi laghetti salmastri.

Vi è anche la Grotta di Donna Villa, difficilmente raggiungibile perché a strapiombo sul mare, all’interno della quale si trovano formazioni di stalattiti, stalagmiti e colonne.

Visite guidate: organizzate da alcuni associazioni tra cui l’Associazione PFM.


Laghetti di Marinello dall’alto


Laghetti di Marinello

4. Rocchetta Mattei (Emilia-Romagna)

Il castello, che si trova in località Savignano, nei pressi di Bologna, fu costruito nel 1850 dal Conte Cesare Mattei sulle rovine di un antico maniero risalente al 1200.

Lo stile è molto particolare e mescola quello medievale al moresco. Una curiosità sul fondatore: era un esperto di Elettromeopatia, una scienza che basava i suoi principi sull’omeopatia.

Grazie alla specializzazione in tale area, il conte attirò al castello moltissimi personaggi provenienti da tutto il mondo.

Visite guidate: visitabile sabato e domenica, prima domenica del mese gratuita con prenotazione.

Info: dal martedì al venerdì ore 8,30-13,00
tel. 051 673 03 35
cell 366 1433941
tel. 051 673 03 11
e-mail: [email protected]


Rocchetta Mattei


Le volte della Rocchetta Mattei

5.Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo)

I Borghi più belli d’Italia, ai quali il piccolo paese è iscritto, lo soprannomina come il «nido d’aquila del Gran Sasso», a ragione, perché si trova tra il Gran Sasso e i monti della Laga, poco distante da Rocca Calascio.

Il borgo ha tutte le caratteristiche di un paesino medievale. Punti d’interesse sono: la Torre Medicea, la chiesa Madre, il palazzo mediceo «La Bifora», la Porta Urbica, il Palazzo delle Logge, la Chiesa di Santo Stefano fuori le mura, santuario della Madonna della Grazie.

Nei pressi del paese, si trova anche un grazioso laghetto.
Una curiosità? E’ stato il set della commedia Rai Piccoli segreti, grandi bugie.

Info: Comune, tel. 0862 89203 – fax 0862 89662
Punto Informazione Pro Loco e Parco Nazionale del Gran Sasso
e dei Monti della Laga, stessi recapiti del Comune.

Santo Stefano di Sessanio

Palazzo delle Logge di Santo Stefano

6. Giardino dei Tarocchi (Toscana)

Credete che non possiate vedere niente di simile al parco Guell di Barcellona, adornato dalle architetture di Gaudì? Anche in Italia vi è qualcosa di simile, di sorprendentemente colorato: il giardino dei Tarocchi che si trova a Capalbio in provincia di Grosseto.

A realizzare tali statue l’artista statunitense Niki de Saint Phalle, che si è ispirata alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.

Come si legge sul sito del parco, le statue, «avvolte nella luce, rapiscono l’attenzione e i sensi dello spettatore che compie un percorso iniziatico all’interno del parco, connotato dalla presenza di un Femminile materno e potente, carico di complessità simbolica e di non casuali connessioni con i calvari psichici e fisici dell’autrice».

Il giardino dei Tarocchi

Una statua del giardino dei Tarocchi

7. Tempio dell’Umanità (Piemonte)

Il più grande tempio sotterraneo al mondo è proprio in Italia ed è il Tempio dell’Umanità che si trova a Vidracco in Valchiusella. Proprio per questo ha vinto il Guinness World Record nel 2001.

La grande costruzione ipogea è stata scavata a mano nella roccia dai membri delle comunità della Federazione di Damanhur.

Il tempio è dedicato al Divino contenuto nell’uomo e non è ancora completo. Finora, è composto di sette sale, ciascuna con un significato ben specifico: attraversando tutte queste sale il fedele compie un vero e proprio percorso all’interno di sé.

Il tempio dell’Umanità

8. Castello di Sammezzano (Toscana)

Nonostante le diatribe relative sulla vendita del castello agli arabi (dopo tale vendita c’è stato un ricorso il cui iter però non si è ancora concluso), il castello rimane una vera bellezza di Reggello, che sarebbe un peccato perdere.

La costruzione, edificata nel 1605, fu ristrutturata da Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona in stile moresco. Rappresenta il più importante esempio di architettura orientalista in Italia.

Il castello di Sammazzano

La sala dei Pavoni

9. Scola di Vimignano (Emilia-Romagna)

Uno dei borghi meglio conservati dell’Appennino bolognese, le sue origini risalgono al Vi secolo. Ha preso la sua forma attuale nei secoli XIV e XVI quando gli abitanti del contado presero possesso delle terre lasciate dai monasteri e dalle famiglie nobili che rientravano nelle città. Le torri, non più come mezzi di difesa, si trasformarono in abitazioni sotto le abili mani dei Maestri Comacini che operarono in queste zone a partire dal ‘300.

Visite guidate: visitabile, lascola.it
Info: tel. 347 4673828
dalle ore 10.00 – 12.00 ; 15.30 – 18.00

Uno scorcio di Scola


Scola di Vimignano

10. Altilia di Sepino (Molise)

Nell’entroterra di questa piccola regione, vi è un sito archeologico romano suggestivo: si trova a Sepino in provincia di Campobasso.

L’area, che è situata nella località di Altilia, è delimitata da quattro porte, tra cui Porta Boiano, la cui iscrizione rende noto al visitatore che l’impianto della cinta muraria e delle relative porte fu fatto dai figli di Tiberio, Tiberio Claudio Nerone e Nerone Claudio Druso.

All’interno delle mura si possono vedere resti del foro, del teatro, del mercato, di abitazioni private e delle terme. All’estremo di porta Benevento, vi sono anche resti di un insediamento medievale.

Visite guidate: attualmente non previste, ma l’area è liberamente accessibile
Info: tel. 0874.790207

Altilia

Il teatro di Altilia