Mangiare troppi pomodori fa male? Ecco la verità

La verità sulla giusta quantità di pomodori da mangiare tutti i giorni.

Il pomodoro è uno degli ortaggi più consumati al mondo. Lo si mangia crudo, magari su del pane arrostito e nelle insalate e cotto sotto forma di sughi per condire la pastasciutta. Indubbiamente è un alimento che fa bene al nostro organismo, ma proprio perché è largamente consumato, spesso ci si chiede se mangiarne troppo possa fare male. Ebbene, la risposta a questa annosa domanda esiste e purtroppo per gli amanti di quest’ortaggio non è positiva. Mangiare troppi pomodori, infatti, può portare a diversi disturbi alcuni anche gravi. Vediamo nello specifico cosa può accadere con i prossimi paragrafi.

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Le proprietà del pomodoro

Il pomodoro è un alimento ricco di sostanze nutritive tra cui fibre, vitamine A, C e K, licopene, luteina, zeaxantina e minerali come il potassio. Grazie a queste sostanze, il pomodoro apporta molti benefici al nostro organismo. In particolar modo, questo ortaggio favorisce la diuresi e la stimolazione intestinale oltre che la digestione, per cui è perfetta per chi soffre di stipsi e problemi gastrici. Tuttavia, come accennato poco sopra, mangiare troppi pomodori può dare non pochi problemi. Per tale motivo non bisogna esagerare nell’assunzione di questo ortaggio.

Mangiare troppi pomodori fa male all’organismo

Come detto, mangiare troppi pomodori, può fare molto male. Il pomodoro è sì benefico, ma è acido e ciò può dare bruciore di stomaco oltre a peggiorare i sintomi da reflusso gasto-esofageo. Inoltre può provocare allergie che si manifestano con rush cutanei, orticaria, starnuti, bruciore alla gola e persino gonfiore facciale. I problemi non finiscono qui, in quanto l’eccessivo consumo di pomodoro può dare problemi renali e favorire la sindrome dell’intestino irritabile, questo a causa dei semi e la buccia di quest’ortaggio che sono estremamente irritanti.

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Oltre a ciò, si può soffrire di emicrania, a causa dell’alta concentrazione di solanina, una sostanza tossica naturale presente in quest’alimento. Alcuni studi hanno dimostrato che riducendo il consumo di pomodoro o non mangiandolo per nulla, porta ad una riduzione dell’emicrania del 40%. Inoltre, può causare anche problemi al sistema immunitario rendendolo poco efficace ed anche problemi prostatici, a causa della presenza del licopene che può causare dolore alla prostata, difficoltà ad urinare e persino causare il cancro.

Infine, consumare troppi pomodori può provocare diverticolite, questo perché i semi possono rimanere incastrati nell’intestino crasso causando infiammazioni. In definitiva, dunque, mangiare troppi pomodori non è affatto positivo, ma ciò non significa che si debba rinunciare a questo alimento. Per beneficiare delle sue proprietà senza avere problemi, basta mangiarne al massimo fino ad 1/3 di tazza tutti i giorni.

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