Il Festival della Letteratura di viaggio approda a Roma

Fotografia dalla mostra «Who wants to be a minor», di Timon Koch
Il Festival delle Lettura di Viaggio giunge nella sua ultima tappa a Roma. Tema centrale: il viaggio come strumento per raccontare luoghi e culture.

Il Festival della Letteratura di Viaggio arriva questo weekend a Roma: dal 21 al 24 settembre è infatti possibile partecipare a questa manifestazione dedicata a raccontare il mondo: luoghi e culture, lontani e vicini, saranno i veri protagonisti in un percorso che passerà attraverso discipline creative e scientifiche.

Il viaggio come strumento per raccontare il mondo

Sarà tramite letteratura e geografia, fotografia e musica, filosofia e giornalismo che la narrazione della X edizione del Festival si snoderà nei tredici appuntamenti previsti per il weekend romano. Gli incontri si svolgeranno con narratori di diverse tipologie. Oltre a questi, saranno presenti anche quattro mostre documentarie e fotografiche, diversi laboratori tematici (dalla scrittura alla fotografia passando per i diari di viaggio e molto altro), premiazioni, spettacoli-performance (Nellie Bly, Cuore di Tenebra), e passeggiate geografiche, antropologiche e filosofiche.
A coordinare il tutto sarà presente Tommaso Giartosio, conduttore radiofonico e scrittore.

Le tappe precedenti

Il festival è nato a Roma nel 2008 e da allora è stato promosso da Società Geografica Italiana, che quest’anno celebra il 150° anno dalla sua nascita. Per celebrarne la X edizione, il festival ha toccato tre regioni: Puglia, Campania e Lazio. Con apertura a Ostuni nel weekend dall’8 al 10 settembre), il festival ha poi toccato Benevento dal 17 settembre. In questa tappa è stata inaugurata la mostra “L’Appia ritrovata. Il cammino da Roma a Brindisi” di Paolo Rumiz e compagni. Ultima tappa questo weekend a Roma.

I nomi del Festival e le informazioni

Presidente onorario del Festival è Stefano Malatesta mentre la direzione artistica è affidata a Antonio Politano.
Anche quest’anno, come nelle passate edizioni, il Festival prevede un caffè letterario e una libreria di viaggio – curata dalla Libreria del Viggiatore. Exeròma Edizioni produce il FestBook, libro-catalogo del Festival.
Tutte le attività previste sono aperte al pubblico – fino ad esaurimento posti – e gratuite ad eccezione dei laboratori e delle passeggiate, che necessitano di prenotazione (sul programma sono contrassegnate da un asterisco). Per prenotarsi si può scrivere all’indirizzo [email protected].
In caso di maltempo gli eventi nei Giardini saranno spostati in Sala Dalla Vedova, all’interno di Palazzetto Mattei.

Le mostre

Ecco alcune delle mostre che è possibile visitare durante il Festival:
-  “African Mothers” di Mimmo Frassinetti, inaugurata ieri per aprire degnamente la tappa romana della manifestazione presso la sede centrale delle Biblioteche di Roma (via Ulisse Aldrovandi 14-16). In queste foto il focus è puntato sulla maternità in Uganda, la regione del mondo dove nascono più bambini, attraverso un viaggio nel Lacor Hospital. Dalla mostra «African Mothers», fotografia di Mimmo Frassineti
-  La mostra “Catalogna, vista dal cielo” inaugura oggi venerdì 22 settembre nei giardini di Villa Celimontana alle 18:00 e prevede l’esposizione di fotografie di grandi dimensioni di Yann Arthus-Bertrand (giornalista, fotografo e ambientalista francese). Protagonisti indiscussi della mostra sono i paesaggi dall’alto ripresi egregiamente dal fotografo in tutto il loro fascino. Fotografia dalla mostra «Catalogna vista dal cielo», immagini di Yann Arthus-Bertrand
-  Sempre alle 18:00 di oggi e sempre presso Villa Celimontana è prevista l’inaugurazione di “Who wants to be a minor”, prodotto del fotografo tedesco Timon Koch. Koch ha studiato le condizioni di vita e di tutela dei minori stranieri non accompagnati, in gran parte rifugiati siriani, in Libano – dove risiede – e in Grecia. Fotografia dalla mostra «Who wants to be a minor», di Timon Koch