Chi era Nilde Iotti e perché è importante ricordarla

Il 5 dicembre andrà in onda un docufilm basato su Nilde Iotti, una delle figure femminili più importante della politica italiana. Ma chi era? Ecco la risposta

Andrà in onda su Rai 1 il 5 dicembre un docufilm basato sulla vita di Nilde Iotti in onore dell’anniversario della sua morte. Si tratta di un importante personaggio politico, che contribuito alla creazione di vitali provvedimenti assistenziali.

Ma chi era Nilde Iotti?

Nilde Iotti: biografia e carriera politica

Iotti nasce il 10 Aprile 1920, a Regio Emilia dove frequenta una scuola cattolica. All’università grazie a una borsa di studia riesce a laurearsi alla Cattolica del Sacro Cuori di Milano nel 1942, in Lettere. Sin da subito la donna si avvia alla carriera d’insegnamento, a Reggio Emilia dove insegna fino al 1946.

L’impegno civile inizia durante gli anni della guerra, quando Iotti diventa membro all’organizzazione dei Gruppi di difesa della donna, un coeso insieme che si distinse per la collaborazione con i Comitati di liberazione periferici, dei gruppi partigiani locali. Nilde Liotti contribuì quindi alle sommosse nelle fabbriche per il sabotaggio delle produzioni di guerra e assistette in prima persona le famiglie in difficoltà, i deportati e i detenuti. Nel 1946 Liotti diventa segretaria di un altro importante gruppo femminista, L’Unione donne in Italia, a livello provinciale.

Alla fine della Guerra Nilde Iotti viene eletta deputato dell’Assemblea costituente, come rappresentate del PCI, il Partito Comunista Italiano, sempre nel ’46. In questo anno la donna prende parte alla redazione della nuova costituzione a cui contribuisce occupandosi dei diritti delle famiglie, con particolare attenzione verso il suo interesse politico principale: l’emancipazione della donna.

L’attivista si batte infatti a lungo per ottenere riforme per sottrarre la donna alla condizione di inferiorità di cui era vittima. Le sue battaglie più celebri riguardano provvedimenti per l’affermazione del principio della parità tra i coniugi, riforme contro la violenza sessuale, l’inserimento delle donne nella magistratura e il divorzio.

Alla pratica del divorzio Iotti contribuisce anche più indirettamente nel 1984 quando si fa promotrice della mozione per la revisione del Concordato Stato e Chiesa, un emendamento con cui lo Stato Italiano inizia un processo di laicizzazione e di distacco dai dogmi tradizionali del Vaticano, soprattutto in campo civile.

Oltre che per il suo impegno civile, Nilde Iotti è passata alla storia per essere la prima donna eletta come Presidente della Camera dei Deputati, ruolo che ricoprirà per 4 volte, diventando il personaggio che ha mantenuto più a lungo questa carica .

Nel 1999, il 18 novembre, per via di precarie condizioni di salute invita la Camera ad accettare le proprie dimissioni. Muore il 4 dicembre dello stesso anno a Roma.

Nilda Iotti docufilm: trama e cast

È atteso per Giovedì 5 il docufilm su Nilda Iotti, in onda su Rai 1. Il film intende proporre la storia pubblica e privata del personaggio, combinando vicende storiche, personaggi politici e situazioni personali, intime. Dal punto di vista storico si passerà dalle lotte per la Resistenza durante la Guerra, al’impegno per la redazione della Nuova Costituzione, sino agli anni di attività al’interno della Camera, dal 1950 in poi.

La prospettiva personale si concentra ad esplorare come cambia la vita di Nilda Iotti, dal punto di vista delle relazioni sentimentali e non. Punto focale sarà la
storia di amore con Togliatti, giudicata scandalosa in quanto adultera.

Lo sceneggiato è prodotto da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction, diretto da Emanuele Imbucci. Il cast è composto da Anna Foglietta, nelle vesti di Iotti, Francesco Colella che interpreterà Togliatti e Vincenzo Armato come Berlinguer.

Il docufilm su Nilda Iotti andrà in onda alle 21:25 giovedì 5 dicembre e sarà possibile recuperarlo come replica sulla piattaforma di streaming Rai Play.