Stragi del sabato sera: statistiche e cause degli incidenti stradali

23 morti in incidenti stradali in tre weekend: si torna a parlare di emergenza stragi del sabato sera. Le statiche e le cause degli incidenti.

I numeri non mentono. Solo negli ultimi tre fine settimana, si contano 23 vittime di incidenti stradali: 8 nel fine settimana appena concluso, 10 in quello precedente e 5 a fine settembre.
L’Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale) torna a parlare di recrudescenza delle stragi del sabato sera, con un particolare riferimento al Sud dove sono avvenuti gli incidenti più gravi: a Belpasso, in provincia di Catania, 4 ragazzi hanno perso la vita dopo che la loro auto è impattata contro il guard rail e altri 4 sono rimasti uccisi invece in un frontale, vicino Cosenza.

Le statistiche sugli incidenti stradali

A confermare l’allarme sono i dati della Polizia stradale. Dall’inizio dell’anno sono stati 566 gli incidenti mortali avvenuti nei week end (da venerdì a domenica) con 620 morti, 194 dei quali giovani con meno di 30 anni. Numeri in aumento rispetto allo stesso periodo del 2018, quando i morti si fermarono a 588.
Fa gridare all’emergenza delle stragi del sabato sera soprattutto il fatto che la maggior parte degli incidenti mortali avviene nella fascia oraria tra le 22 di sera e le 6 del mattino: 175 con 203 vittime.

Altre statistiche confermano la crescita delle vittime stradali.
Secondo Viabilità Italia, il centro di coordinamento nazionale in materia, tra giugno e agosto la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri sono intervenuti su 20.205 incidenti rispetto ai 19.795 dell’anno precedente. Il numero delle vittime è cresciuto da 516 a 521, mentre le persone ferite sono passate da 14.385 a 14.533.
Le statistiche di Aci e Istat riferite al 2018 dicono che sulle strade italiane ci sono stati in media ogni giorno 472 incidenti, 9 morti e 665 feriti, in media, ogni giorno.

Le cause degli incidenti

La causa principale degli incidenti mortali, nel 35,5% dei casi, è la perdita di controllo dell’auto da parte del conducente. E a cosa è dovuta questa perdita di controllo? Per farla breve, a causare gli incidenti sono ancora l’alta velocità, l’assunzione di droghe e alcol, la disattenzione dovuta al cellulare e via dicendo.
La Polizia stradale sottolinea che i controlli (in calo a causa del basso organico), le nuove regole, la patente a punti o l’omicidio stradale servono a poco se non esiste una vera e propria educazione alla sicurezza stradale.

Eppure dai dati relativi all’Italia del progetto europeo Espad (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) - una ricerca sui comportamenti d’uso di alcol, tabacco e sostanze psicotrope legali da parte degli studenti e delle studentesse di età compresa fra i 15 e i 19 anni - sembra che i ragazzi conoscano bene i rischi di guidare ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti, tuttavia non percepiscano che il pericolo possa riguardare direttamente anche loro. La coordinatrice dello studio Espad, Sabrina Molinaro dell’Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifc), imputa questa bassa percezione del rischio alla diminuizione delle campagne di sensibilizzazione.