Start up innovative dell’usato: guida ragionata

L’usato è un settore che in Italia ha moltissime potenzialità e ha un ottimo volume di affari: ecco una guida per le start up innovative che vogliono investire in questo campo.

Grandi possibilità per le start up innovative che decidono di investire nel mercato dell’usato: si tratta di un settore in crescita che ha un volume di affari, in Italia, ma anche all’estero, molto ampio.

Non dovrebbe stupire che in tempi di crisi le persone cerchino un compromesso tra il proprio diletto stile di vita consumista e l’utile necessità di fare economia a causa della scarsità di finanze: quale migliore occasione, allora, per investire in un’idea di start up innovativa nel campo del mercato dell’usato, dove sempre più persone si rifugiano per cercare beni e oggetti da comperare?

Vediamo allora nel dettaglio i dati economici dell’usato e quali possibilità per le start up innovative dischiude questo settore.

Mercato dell’usato: un mondo giovane

Sono soprattutto gli under 45 a usufruire dei benefici del mercato dell’usato e infatti, secondo una ricerca DOXA commissionata da Subito, azienda leader in Italia nella compravendita online, il 50% della popolazione italiana under 45 vende e acquista oggetti usati.

Proprio data la giovane età il settore della compravendita dell’usato si sviluppa on line e grazie alla tecnologia e, come vedremo, sarà proprio questo ad aprire la strada a nuove possibili idee di impresa.

Mercato dell’usato: il volume d’affari

Secondo la ricerca DOXA il volume d’affari del mercato dell’usato equivale all’1% del PIL italiano, cioè circa 18 miliardi di euro.

Chi acquista usato on line tendenzialmente lo rifà mantenendo dunque stabile l’andamento del mercato ma, non solo, spesso si tratta di un trend in crescita: chi compra o vende finice poi con l’aumentare l’entità delle proprie transazioni.

Nell’ultimo anno il 67 per cento ha infatti venduto lo stesso numero di oggetti o addirittura di più e il 62 per cento dichiara la propria propensione futura all’acquisto di beni usati (di cui il 42 per cento molto propensi).

Mercato dell’usato: i principali settori

Ma quali sono i principali settori del mercato dell’usato in cui si concentra gran parte del volume d’affari?

I beni usati più acquistati online appartengono alle categorie elettronica (33 per cento), sports e hobby (31 per cento), veicoli (28 per cento) e casa e persona (26 per cento).

Mentre per quanto riguarda il volume d’affari il settore automobilistico fa da leader, con 4,2 miliardi di euro, seguiti dal mondo dell’arredamento e degli elettrodomestici (980 milioni).

Vanno poi considerati i settori in crescita come la moda, che copre un volume di affari pari a 360 milioni di euro, e l’elettronica con 340 milioni.

Start up innovative dell’usato: quali possibilità?

Come detto sopra il mercato dell’usato si sviluppa principalmente su Internet, ed è qui che risiedono le maggiori opportunità di fare impresa.

Infatti, approfittando anche degli incentivi per le start up innovative, si potrebbe pensare di investire in un’impresa che gestisca la compravendita dell’usato su Internet.

Un sito come Subito è conosciuto dall’82 per cento della popolazione italiana under 45 e dal 77 per cento degli italiani che acquistano usato: questo significa che c’è un ampio spazio di manovra per inserirsi in un settore che negli anni crescerà esponenzialmente.