Scuola: perché dovrebbero essere aperte tutto l’anno?

Un manifesto dell’Associazione Quadri della PA per migliorare il funzionamento della scuola ne chiede l’apertura per tutti i giorni e per tutto l’anno

L’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche con un manifesto ufficiale propone una modifica sostanziale agli orari ed alle giornate di apertura delle strutture scolastiche. Al fine di migliorare i servizi offerti dalle scuole e per ridurre gli sprechi, secondo ANQUAP occorrerebbe rivedere tutto il calendario scolastico, con le scuole che anche durante le tante pause di cui dispone, presenta costi per le casse statali. A questo punto, perché non aprirle tutto l’anno, anche di inverno e durante le pause come quelle per Pasqua o Natale?

Il manifesto di ANQUAP

Il manifesto che ha lanciato l’associazione ha un titolo che la dice tutta sul suo contenuto.""Come far funzionare (bene) le scuole: aperte tutto l’anno e tutti i giorni", così è stato intitolato l’atto che pertanto prevede una apertura delle scuole anche in estate. Le festività e le giornate di chiusura si ridurrebbero secondo quanto prevede questa particolare proposta, ad una quindicina di giorni durante le giornate immediatamente precedenti e successive al 15 agosto, per la canonica giornata di ferragosto.

Secondo quanto dicono dall’associazione, oggi i periodi di pausa sono troppi. Tra pausa estiva, pausa natalizia, pausa pasquale e così via sono 3 mesi in cui strutture, attrezzature ed anche il personale continua a gravare come costo sulle casse statali. Utilizzo delle risorse scolastiche e tempi in cui vengono utilizzate sono discrepanti e quindi sprecate. Per questi motivi l’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche chiede di allungare la giornata di apertura delle scuole e di ampliare le giornate di calendario in cui gli edifici dovranno restare in servizio.

Cosa devono diventare le scuole

Le scuole diventerebbero così autentici centri di educazione oltre che didattica, anche sociale. Le scuole resterebbero aperte tutti i giorni da settembre a giugno, cioè durante i periodi di attuale apertura, dalle 8:30 del mattino e fino alle 17:30 della sera. Solo nei periodi estivi, cioè per luglio e agosto l’apertura sarebbe solo mattutina, dalle 8:30 alle 13:30. Le strutture diventeranno fruibili dal punto di vista educativo e sociale oltre che per i bambini o i giovani in età scolare, anche per gli adulti.

Durante le aperture extra che prevede l’ANQUAP, si potrebbero riempire con ulteriori attività didattiche, con attività di recupero debiti formativi degli alunni o di promozione delle eccellenze, con attività ludiche, ricreative, sportive, sociali e culturali. Cambierebbero anche le ore di lavoro del personale scolastico, dagli insegnanti al personale Ata. Per esempio, la settimana di lavoro di un docente, in base alla proposta sarebbe in media da 25 ore di lavoro e sarebbe spalmata su oltre 11 mesi per anno solare. Nel manifesto si legge anche che come naturale che sia, anche gli stipendi andranno riconsiderati alla luce delle novità da introdurre, cioè dovrebbero essere aumentati in virtù delle maggiori ore di lavoro previste.