Sanremo 2016, i cachet: tra bufale e realtà ecco quanto è costato il festival

Il Festival di Sanremo 2016 replica il successo della precedente edizione, ma quali sono stati i compensi dei protagonisti?

Il Festival di Sanremo 2016 si è concluso ed è già un gran parlare di compensi, costi, bufale e minacce legali.

Intanto, cominciamo col dire che rispetto all’anno scorso Carlo Conti ha chiesto un aumento del suo cachet.

Il Festival di Sanremo 2016 ha visto susseguirsi sul palco del Teatro Ariston vallette, cantanti e importanti ospiti nazionali e internazionali, e per ognuno di loro è stato sborsasto un compenso non certo basso.

Scattano subito gli interrogativi: quanto è costato il Festival di Sanremo 2016? Quanto hanno chiesto Eros Ramazzotti, Laura Pausini, i Pooh? E qual è il cachet di Nicole Kidman ed Elton John?

Quest’anno il Festival, anche grazie all’opera di tagli delle spese all’interno della RAI, è costato meno rispetto alle precedenti due edizioni. Inoltre sono già stati incassati i soldi delle pubblicità che hanno fatto sì che si replicasse il successo commerciale dell’anno scorso, edizione che aveva, grazie alla conduzione e alla direzione artistica di Carlo Conti, registrato degli utili per la prima volta dopo molti anni.

Di seguito troverete tutte le novità sui compensi, sui costi e su chi ha tenuto il proprio cachet, chi lo ha rifiutato e chi invece lo ha donato in beneficenza.

Festival di Sanremo 2016: compensi e costi complessivi

Quest’anno Carlo Conti ha chiesto 50 mila euro in più per condurre e curare la direzione artistica del 66esimo Festival della canzone italiana.

L’anno scorso il compenso ammontava a 500 mila euro, invece quest’anno è stato poco più di 550 mila. Gli introiti che il conduttore percepisce dalla RAI sono comunque molto più alti, tenuto conto che va aggiunto l’altro milione di euro che Carlo Conti ottiene per la conduzione dei programmi TV quali: L’Eredità, Tale e Quale Show e I migliori anni.

Comunque il compenso di Conti per il Festival è inferiore a quello di Fabio Fazio, che per la sua prestazione aveva richiesto 600 mila euro.

Le cifre si abbassano invece per i co-conduttori che percepiranno invece compensi che si aggirano, stando ad alcune fonti, tra i 15 e i 40 mila euro. Madalina Ghenea ha preso 15 mila euro, mentre Gabriel Garko e Virginia Raffaele si sono spartiti i restanti 85 mila euro dei 100 messi a disposizione dei compensi dei co-conduttori, per la precisione 42 mila la Raffaele e 43 mila Garko.

Anche quest’anno comunque il Festival si avvia verso il successo commerciale. Nel dettaglio, i guadagni si attesterebbero attorno ai 6 milioni: 5 dalla raccolta pubblicitaria e 1 da altre entrate.

I costi del Festival si aggirano attorno ai 16 milioni, calati di 2 milioni rispetto alle due precedenti edizioni, mentre le entrate nette da pubblicità sono sui 21 milioni. Ci sono poi i ricavi della vendita dei biglietti e della nuova convenzione con la Regione Liguria che pagherà circa 150 mila euro in cambio di spazi pubblicitari.

Si tratta dunque di un successo che replica quello dell’anno scorso, quando il Festival ha chiuso con un utile di circa 6 milioni di euro.

Festival di Sanremo 2016: i compensi degli altri protagonisti

Quest’anno hanno preso parte al Festival come al solito grandi ospiti, sia italiani sia stranieri.

Sul palco dell’Ariston si sono susseguiti Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Renato Zero. Eros Ramazzotti è ritornato sul palco dell’Ariston dopo 10 anni dall’ultima sua esibizione al Festival e a 30 anni dalla sua vittoria con Adesso Tu.

Gli ospiti italiani Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Pooh, Elisa, Renato Zero hanno ricevuto compensi per un totale di 250 mila euro in tutto: 50 mila euro a testa. Più modesto il compenso di Cristina D’Avena che si è accontentata di 15 mila euro.

Non sono ancora noti i cachet di Beppe Fiorello, Enrico Brignano e Nino Frassica, ma è molto probabile che non siano troppo diversi da quelli degli altri ospiti italiani.

Per i big in gara, invece, il rimborso spese è stato di 42 mila euro, ognuno.

Il trio comico Aldo Giovanni e Giacomo ha invece annunciato che verserà il proprio cachet in beneficenza alle organizzazioni “La Grande Casa” Cooperativa Sociale ONLUS, “Portofranco”, Centro di aiuto allo studio aperto a tutti e gratuito, e AMMF, Associazione Modenese per le Malattie del Fegato.

Il rifiuto di partecipare a Sanremo 2016 di Checco Zalone ha sicuramente comportato un bel risparmio per le tasche della RAI. Il comico pugliese si è rifiutato di partecipare perché, dice, gli era stato offerto un compenso troppo alto che sapeva sarebbe stato pagato coi soldi dei contribuenti.

Ma dietro questa scelta di Zalone ci sarebbe anche un’accorta gestione della propria immagine: se lo si vede gratis in TV, si chiede lo stesso comico, chi è poi disposto a pagare per andare al cinema a guardare i suoi film?

Sul piatto per Zalone c’era un importo a molti zeri, anche se non si sa a quanto ammontasse, sappiamo che il Festival è arrivato a pagare cifre stratosferiche per i suoi ospiti: nel 2009 Benigni prese 350 mila euro e ne vennero offerti 750 mila a Celentano nel 2012.

Per quanto riguarda i cachet degli artisti internazionali è presumibile che la cifra sia stata molto più alta rispetto a quelli italiani.

La cantautrice Ellie Goulding difficilmente è stata ricompensata solo con meno di 100 mila euro, per non parlare della grande star internazionale di quest’anno: Nicole Kidman.

Tuttavia bisogna stare attenti alle cifre che si trovano in rete: la RAI ha dovuto smentire la notizia che Elton John avrebbe ricevuto un compenso per la sua partecipazione pari a 500 mila euro. Cifra esorbitante e poco credibile, dato anche che la partecipazione al Festival del musicista inglese era legata al tour promozionale del suo nuovo album (e dunque con un costo inferiore rispetto agli altri ospiti internazionali).

Elton John e Nicole Kidman hanno infatti chiesto, e ottenuto, 300 mila euro in tutto, cioè 150 mila euro a testa.

Rai