Roy Larner: il tifoso del Millwall che ha sfidato i terroristi a Londra

47 anni e un gran coraggio, questo è Roy Larner, il tifoso del Millwall che ha affrontato a mani nude i terroristi a Londra lo scorso 3 giugno. Online la petizione per onorarlo con la George Cross.

Roy Larner è già un eroe: il tifoso del Millwall è balzato alle cronache per aver affrontato a mani nude i tre terroristi che la sera del 3 giugno scorso hanno ucciso 8 persone a Londra, nella zona del London Bridge.

Per il coraggio, e per lo stemma della sua squadra del cuore per cui i tifosi sono soprannominati Lions, Larner è stato già definito il Leone di Londra. Il suo coraggio, infatti, misto a una buona dose di incoscienza, gli è costato almeno 8 coltellate in ogni parte del corpo, ma è servito a molte altre persone per scappare e mettersi in sicurezza.

Durante l’attacco a Londra, dopo aver investito alcune persone e aver abbandonato il furgone, i tre terroristi sono entrati nel ristorante dove si trovava anche Roy Larner che senza pensarci si è alzato e li ha affrontati a mani nude urlando un motto ormai celebre nel web “Vaff......!! Io sono del Millwall!”.

Ora è ancora convalescente, ma sul letto del suo ospedale non manca una bandiera del Millwall Football Club, squadra che ha reso onore al suo tifoso anche via Twitter. Ed è proprio sui social network che sta crescendo la fama dell’eroe di Londra, tanto che è partita una petizione online per conferirgli la George Cross, la più alta medaglia all’onore a cui può aspirare un civile che si distingue per particolare coraggio nella lotta ai nemici della comunità, la stessa che è stata assegnata a quanti si distinsero durante la lotta al nazismo.

Roy Larner durante l’attentato a Londra

La sera di sabato 3 giugno, Roy Larner era al ristorante Black and Blue in compagnia di alcuni amici. Il locale si trova nella zona di Borough Market a poca distanza dal luogo dove i terroristi hanno lasciato il furgone schiantato contro un semaforo, quindi non lontano dalla fermata della metropolitana London Bridge e dal grattacielo The Shard.

Intervistato dal Sun e da altre testate, Roy Larner, uscito dal reparto di terapia intensiva del St Thomas’ Hospital, ha raccontato a The Sun la sua repentina reazione quando i terroristi sono entrati nel ristorante inneggiando ripetutamente all’Islam e gridando Questo è per Allah.

Come un idiota, gli ho urlato dietro, ho pensato che meritavano una lezione”, ha raccontato al giornale. “Così ho fatto qualche passo verso di loro e gli ho urlato ‘F******, io sono del Millwall!’, e quindi mi hanno attaccato.”

Roy Larner ha aggiunto che mentre lui tentava di affrontarli, tutti quanti dietro correvano via: “Ero da solo contro loro tre, per questo mi sono fatto così male. Potevo acchiapparli soltanto a mani nude e ho tenuto duro. Mi hanno accoltellato otto volte, sulla testa, il collo, il torace e le mani, c’era sangue ovunque e fortunatamente non mi hanno preso in pieno, altrimenti sarei morto.”

Roy Larner: l’eroe di Londra merita la medaglia

Il tifoso del Millwall più famoso del mondo ha dimostrato molto coraggio e il suo gesto impulsivo ha sicuramente aiutato molte decine di persone ad abbandonare il locale e mettersi in sicurezza.

La mamma, Phyllis Larner, 78 anni, anche lei intervistata, ha detto a The Sun: “Mio figlio è senza paura, non gli è importato che fossero armati: è un po’ impertinente e non si tira mai indietro nelle risse.”

I media inglesi l’hanno ribattezzato Il Leone del London Bridge e la petizione online ha praticamente già raggiunto le 15000 firme utili per fare ufficialmente richiesta affinché venga conferita a Roy Larner la George Cross, la più alta onorificenza civile di Gran Bretagna e Commonwealth istituita da Re Giorgio VI nel 1940 per premiare gli atti di coraggio contro i nazisti.

Nel film Hooligans di Lexi Alexander del 2005, viene spiegato che non bisogna mai mettersi contro un tifoso del Millwall, dato che non godono di un’ottima reputazione. Questa volta, però l’attitudine irruenta dei Leoni del sud di Londra è servita alla comunità.