Primarie centrosinistra: domani il voto. Ultime ore di campagna elettorale

Sul finale di questa campagna elettorale per le primarie del Pd i toni si fanno più accesi e scoppia la polemica per un’intervista al tg1. Domani, domenica 25 novembre, gli elettori del centrosinistra sono chiamati a esprimere la propria preferenze tra i cinque candidati alla guida del Pd per le prossime elezioni: Laura Puppato, Pierluigi Bersani, Bruno Tabacci, Matteo Renzi e Nichi Vendola.

Polemica sulla Rai

Negli ultimi mesi abbiamo assistito a diversi scontri e accesi scambi di opinione fino al confronto su sky, nel corso del quale i candidati alle primarie hanno cercato di trasmettere l’immagine di un gruppo compatto e in grado di lavorare per il bene Paese. Ma in questi giorni è scoppiata una nuova polemica legata ad un’intervista al solo Bersani ospite dell’edizione serale del Tg1. Il primo ad opporsi Renzi e tutto il suo staff, tanto che il direttore del Tg Alberto Maccari promette di intervistare anche il sindaco di Firenze. A questo punto la polemica si allarga e si fanno sentire anche Vendola, Puppato e Tabacci sottolineando la diversità di trattamento che il servizio pubblico riserva ai candidati alle primarie. Alla fine la Rai cerca una soluzione che accontenti tutti: Bersani e Renzi in collegamento e per gli altri tre candidati interviste registrate e servizi che riassumo le loro posizioni su vari temi.

Bersani

La prima cosa di cui hanno bisogno gli italiani secondo il segretario del Pd candidato alle primarie è il lavoro. Alla domanda sulla futura coalizione il Bersani risponde: “Sto organizzando un grande campo dei progressisti che si rivolga a forze moderate, costituzionali, europeiste, niente leghisti o berlusconiani. Poi vedremo come si formerà questo centro, con quali programmi, l’importante è avere programmi.” Si tocca anche il tema della legge elettorale sulla quale il parlamento sta ancora lavorando, il segretario vorrebbe cambiare il porcellum, ma sottolinea l’importanza di un premio di maggioranza ragionevole che dia la possibilità, a chi uscirà vincitore dalle elezioni, di formare un governo stabile.

Puppato

L’unica candidata donna alle primarie del centrosinistra sottolinea la criticità della situazione italiana, dal punto di vista lavorativo e sociale e auspica un maggior coinvolgimento delle donne in primis nella politica, ma anche in tutti gli altri settori. “Lo sguardo femminile, dichiara Puppato all’intervista per il Tg1, può vedere il futuro, avere spirito di servizio e può dare maggiori chance per gestire una situazione grave come quella italiana” .

Renzi

Nell’intervista a Renzi torna il tema della rottamazione: “chi è stato lì per 25 anni è fallito” dichiara in apertura d’intervista. Il candidato toscano alle primarie afferma l’importanza di “mandare a casa” chi è in parlamento da 25 anni, ma va anche oltre: “vorremmo cambiare la faccia del paese, per il lavoro, l’occupazion,e l’ambiente, la cultura. Non è solo una scommessa anagrafica, è una scommessa per restituire fiducia e speranza agli italiani.” Sul tema delle alleanze il sindaco di Firenze è perentorio; il Pd deve fare la alleanze prima del voto e non ricorrere a “inciuci” dopo le elezioni come accadde con il primo governo Prodi.

Tabacci

Il primis Tabacci vuole sottolineare come in occasione di queste primarie la Rai abbia perso un’occasione per fare davvero servizio pubblico offrendo invece un’informazione parziale e sbilanciata. Sul tema delle alleanze il candidato sostiene che “serve un saldo perno di centro per fare un’alleanza di centrosinistra; diversamente ci sarebbe un’alleanza di sinistra che si richiama alla ’gioiosa macchina da guerra’, che non ha portato fortuna”.

Vendola

Temi centrali dell’intervento di Vendola sono la modernità e la dignità del cittadino. “Modernità non significa vendere l’anima al mercato, non c’è parola più moderna della parola eguaglianza, o solidarietà o giustizia sociale. La modernità di chi vende l’anima al mercato a me non piace, mi piace la modernità di chi afferma il primato della dignità.” E sul ruolo che deve avere la sinistra in Italia il candidato sottolinea l’importanza di rinnovare la sinistra e di stringere un rapporto più stretto con i giovani.

Questi i temi toccati dai candidati alle primarie alla vigilia del voto, le carte sono tutte in tavola, scoperte, l’ultima parola ora spetta agli elettori.