Pensioni e fisco, i suggerimenti della Meloni per la manovra finanziaria

In audizione dal Premier Draghi la delegazione di Fratelli d’Italia ha messo in luce i punti salienti di cosa dovrebbe contenere la manovra.

I lavori sulla manovra finanziaria continuano incessanti dopo la bozza licenziata dal Consiglio dei Ministri. Adesso la legge di Bilancio deve essere licenziata definitivamente e continuano le proposte, i suggerimenti e gli appuntamenti con le varie forze politiche.

Argomenti centrali le pensioni ed il Fisco, ed al riguardo vanno sottolineate le richieste che ieri in oltre un’ora di colloquio, Giorgia Meloni e la delegazione di Fratelli d’Italia ha prodotto al Presidente del Consiglio Draghi. Richieste che vanno dal Fisco alle pensioni, dal reddito di cittadinanza al Green pass.

Cosa ha chiesto Giorgia Meloni per la legge di Bilancio

Come anticipato, Fratelli d’Italia è stata ricevuta ieri dal Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi. Si tratta di una delle tante riunioni che in questi giorni interessano l’esecutivo chiamato a produrre una manovra finanziaria che deve riguardare diversi argomenti. E il sunto di quanto si sono detti ieri a Palazzo Chigi è stato prodotto dalla Meloni ai giornalisti a margine dell’incontro.

«Abbiamo portato al presidente del Consiglio alcune nostre rivendicazioni e proposte sulla manovra, partendo dalle tasse su cui Fratelli d’Italia rivendica che 8 miliardi vadano interamente sul lavoro e sul taglio del cuneo contributivo da dividersi tra aziende e lavoratori possibilmente con priorità a giovani e donne».

Capitolo pensioni, la Meloni ha le idee chiare

Oltre che non inasprire le modalità di accesso alla pensione, inasprimenti che la quota 102 sembra produrre, Fratelli d’Italia ha ribadito un suo vecchio cavallo di battaglia che riguarda le cosiddette pensioni d’oro.

«A dicembre scadrà il contributo di solidarietà che era stato chiesto ai pensionati molto, molto più fortunati di quelli che vanno in pensione oggi o dei giovani di domani. Chiediamo che si reintroduca il contributo di solidarietà e abbiamo portato al presidente Draghi la nostra storica proposta di ricalcolo delle pensioni retributive troppo alte per sanare la vergogna delle pensioni d’oro», questo ciò che ha detto la Meloni ai cronisti.

Tasse, Rdc e catasto

Altri argomenti trattati sono il reddito di cittadinanza e la riforma del catasto. Per quest’ultima, la Meloni ha ribadito che «non deve portare a un aumento delle tasse sulla casa, perché questo sarebbe drammatico». E sulla tanto discussa misura a sostegno delle persone in povertà:

«Fdi è sempre stata contraria al reddito di cittadinanza, riteniamo necessario che almeno si possano mettere dei paletti. Circa 50 milioni di euro finiti nelle tasche di chi non ne aveva diritto, quei soldi devono andare ai più sfortunati, come chi ad oggi percepisce pensioni di invalidità decisamente basse», così la Meloni ha sottolineato i tanti scandali intorno al reddito di cittadinanza, come l’ultima inchiesta in ordine di tempo scoppiata a Roma. Ciò che la Meloni contesta è il fatto che nonostante gli scandali, «Draghi persevera nell’errore e rifinanzia una follia targata M5s-Pd».

Inevitabile il passaggio sul Green pass

Contraria al Green pass la Meloni lo è da tempo, soprattutto per come il governo ha deciso di vararlo ed utilizzarlo. E lo ha confermato anche nell’incontro con il Premier.

«Sullo stato di emergenza il Premier ha detto di non avere ancora deciso, per vedere qual è l’andamento della stagione più fredda. Comunque l’Italia è uno dei Paesi in cui l’uso del green pass è stato più incisivo. Ma o il green pass funziona e allora non c’è bisogno di prorogare lo stato di emergenza, o c’è bisogno di prorogare lo stato di emergenza e allora il green pass non funziona e allora qualcuno deve rivedere questa scelta», così si è espressa la Meloni.