Nuovo contratto sanità: anche aumenti di stipendio dopo la firma del nuovo CCNL

Cosa cambia per i lavoratori dopo il rinnovo del nuovo CCNL atteso da 14 anni.

E così dopo ben 14 anni è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della sanità privata. I sindacati di categoria e le associazioni di settore hanno trovato ieri l’intesa per il rinnovo del contratto.

Al Ministero della Salute, alla presenza del Ministro Roberto Speranza, Aiop (Associazione italiana Ospedalità privata), Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) e i rappresentanti della triplice, cioè i sindacati Cgil, Cisl e Uil, hanno firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale del personale non medico della sanità privata.

Un passo molto importante e molto atteso da parte di tutto il settore e di tutti gli addetti ai lavori. Ecco le novità più importanti.

Aumento di stipendio

Il contratto che come dicevamo, è stato sottoscritto da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl e dalle associazioni Aris e Aiop riguarda il triennio 2016-2018. La notizia che molti lavoratori attendevano è la corresponsione di un aumento di stipendio che in media sarà pari a 154 euro al mese.

«La firma del contratto, alla presenza del Ministro Speranza, dalle parti datoriali e dalle organizzazioni sindacali, rappresenta un riconoscimento importante per le risorse umane della componente di diritto privato del SSN ed ha un grande valore simbolico», così ha commentato la fumata bianca la presidentessa dell’Aiop, Barbara Cittadini. Un commento positivo ed entusiasta rilasciato a caldo, a margine dell’incontro per la firma.

"Il senso di responsabilità comune, che hanno dimostrato lavoratrici e lavoratori, Istituzioni e imprenditori, rispetto alla finalità di raggiungere un obiettivo condiviso, ancorchè complesso sotto molti profili, deve essere, a nostro parere, il modello virtuoso per costruire la sanità del futuro oltre che un esempio, anche, per altri comparti”, così la Cittadini ha continuato, sottolineando come il rinnovo sia stato tutt’altro che facile.

Inoltre la Cittadini ha chiesto che tutte le Regioni utilizzino il principio dell’omogeneità nell’applicare quanto stabilisce il nuovo documento collettivo. In questo senso la Cittadini ha chiesto che scendano in campo a garanzia di questa omogeneità necessaria, oltre al Ministro Speranza, anche il Presidente della Conferenza delle Regioni, Bonaccini, e il Coordinatore degli Assessori, Icardi.

"Voglio pensare che l’unità dimostrata in questa occasione da tutti gli attori del SSN, possa, ulteriormente, rafforzarsi per affrontare le grandi sfide alle quali saremo chiamati nei prossimi mesi, e che serva per definire una riforma del sistema divenuta non più rinviabile”, così ha completato l’argomentazione la Presidente Aiop.

Gli altri commenti alla fumata bianca di ieri 8 ottobre

«Oggi è stato firmato il nuovo contratto della Sanità privata dopo 14 anni di attesa. Centomila lavoratori avranno più garanzie e più diritti», questo ciò che ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza che nelle foto di rito è sembrato, nonostante la mascherina, piuttosto raggiante.

Soddisfazione anche da parte dei sindacati. «Una firma tenacemente voluta e finalmente conquistata. E’ quella che oggi, presso il Ministero della Salute, dopo 14 anni di estenuante attesa, è stata apposta in calce al rinnovo del CCNL della sanità privata», questo quello che i sindacati hanno riportato nella loro nota congiunta di commento all’avvenuta sottoscrizione dell’accordo.