L’Aquila, la polizia sigilla le panchine per il COVID ma due anziani se le portano da casa

In un paese in provincia de L’Aquila, la Polizia municipale ha sigillato le panchine della piazza per evitare assembramenti. Alcuni anziani, per protesta, le hanno portate da casa.

L’Italia, nonostante le zone rosse e arancioni, fatica a contenere il contagio da COVID-19. L’anticipazione giornalistica secondo la quale fino al 30 aprile non ci saranno zone gialle sta già facendo discutere.

Le misure anti-COVID

Nel frattempo, l’unica certezza è che nella settimana corrente 13 regioni dello Stivale sono classificate ad alto rischio e 8 a rischio medio-alto. Da sabato 3 a lunedì 5 l’intera nazione sarà in fascia rossa.

L’Abruzzo, per ora, è in fascia arancione. E proprio qui, in un piccolo centro della provincia de L’Aquila si è verificato un singolare episodio. Pratola Peligna si trova in fascia arancione “rafforzata” poiché ci sono più di 100 positivi su 7.000 abitanti.

Per evitare assembramenti, nel primo pomeriggio la Polizia Locale è intervenuta in una delle piazze del paese per mandare a casa le persone lì presenti, in maggioranza anziani.

La risposta degli anziani

Subito dopo gli agenti hanno usato il nastro adesivo biancorosso per “sigillare” le panchine ed evitare che i residenti vi si sedessero sopra. Complice il bel tempo, molte persone avevano deciso di andare in piazza a prendere un po’ di aria subito dopo pranzo.

Nonostante sia stato confermato scientificamente che il contagio all’aperto sia un evento estremamente raro, soprattutto quando si usano le mascherine, il comune aquilano ha usato il pugno duro: mandare tutti a casa e rendere le panchine inutilizzabili.

Ma la storia ci ha insegnato che in certi casi il popolo decide di ribellarsi, pacificamente e non. Nel caso di Pratola Peligna, la protesta è stata decisamente pacifica: gli stessi anziani allontanati dalla Polizia locale, pochi minuti dopo, sono tornati in piazza con delle sedie.

Sui gruppi social del paese si è discusso molto dell’episodio e molti concittadini si sono schierati dalla parte degli anziani “ribelli”. Nei commenti c’è chi giustifica il loro comportamento, affermando che sedersi all’aria aperta con le mascherine non causa alcun problema e al contempo aiuta gli anziani a sentirsi meglio mentalmente.