Giro d’Italia 2022: squadre, iscritti e favoriti per la vittoria finale

Ventidue squadre e 176 corridori verso il sogno rosa

Venerdì 6 maggio scatta il Giro d’Italia 2022, 105esima edizione della più importante corsa ciclistica a tappe che si corre sul territorio italiano. La corsa verso la conquista della maglia rosa inizierà, quest’anno, oltre confine con la Grande Partenza in Ungheria. Sarà Budapest, infatti, la prima sede di partenza della corsa rosa che si concluderà, dopo 21 tappe, all’Arena di Verona il 29 maggio.

Ventidue le squadre partecipanti

La carovana rosa 2022 sarà composta da 22 squadre ciascuna con 8 corridori, per un totale di 176 ciclisti. Diciotto le formazioni WorldTour che partecipano di diritto alla corsa rosa, e precisamente:

  • AG2R Citroën Team (Francia)
  • Astana Qazaqstan Team (Kazakistan)
  • Bahrain Victorious (Bahrein)
  • Bora-Hansgrohe (Germania)
  • Cofidis (Francia)
  • EF Education-EasyPost (USA)
  • Groupama-FDJ (Francia)
  • Ineos Grenadiers (Gran Bretagna)
  • Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux (Belgio)
  • Israel-Premier Tech (Israele)
  • Jumbo-Visma (Olanda)
  • Lotto Soudal (Belgio)
  • Movistar Team (Spagna)
  • Quick-Step Alpha Vinyl Team (Belgio)
  • Team BikeExchange-Jayco (Australia)
  • Team DSM (Olanda)
  • Trek-Segafredo (USA)
  • UAE Team Emirates (Emirati Arabi Uniti)

A queste si aggiungono le quattro squadre ammesse su invito:

  • Bardiani CSF Faizanè (Italia)
  • Drone Hopper - Androni Giocattoli (Italia)
  • Eolo-Kometa (Italia)
  • Alpecin - Fenix (Belgio)

I favoriti per la vittoria finale

Assente il vincitore dello scorso anno, il colombiano Egan Bernal, e i due sloveni Tadej Pogacar e Primoz Roglic, i favori del pronostico sono tutti per l’ecuadoriano Richard Carapaz, del team Ineos Grenadiers, che cercherà di bissare il successo dell’edizione del 2019. I suoi principali avversari, sulla carta, sono il britannico Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), terzo lo scorso anno e il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates), che nel 2020 ha vestito la maglia rosa per 15 tappe.

In una corsa avara di km a cronometro, chance anche per gli scalatori Mikel Landa Meana (Bahrain Victorious), costretto al ritiro lo scorso anno per una caduta, Romain Bardet (Team DSM), finito nella top ten nel 2021, Miguel Ángel López (Astana Qazaqstan Team), Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) e il nostro Giulio Ciccone (Trek-Segafredo).

Altri nomi da tenere d’occhio Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), che partono per aiutare i rispettivi capitani, ma che in corsa potrebbero ritrovarsi a cambiare le carte in tavola e ad avere le squadre al loro servizio.

L’elenco dei pezzi pregiati di questa corsa si conclude con due corridori che hanno fatto la storia della corsa, Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team), vincitore nel 2013 e 2016 e Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), primo nel 2017 e con l’esordio dell’olandese Mathieu Van Der Poel (Alpecin - Fenix), che proverà a vincere qualche tappa e magari a portare per qualche giorno la maglia rosa.