Festival dei Tulipani di seta nera 2023: premiato anche Il Paradiso delle Signore

Festival Tulipani di Seta Nera 2023: la cerimonia di premiazione condotta da Lorena Bianchetti, in onda su Rai 2 il 28 giugno alle 00.10.

Torna l’appuntamento con il Gran Galà del sociale del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale «Tulipani di Seta Nera», condotto da Lorena Bianchetti e con madrina d’eccezione Valeria Fabrizi in onda il 28 giugno su Rai 2. La rassegna, giunta alla XVI edizione, premia le opere che si sono distinte nel racconto cinematografico del sociale e della sostenibilità attraverso storie sulla diversità, sulla fragilità e sull’unicità delle persone e dei luoghi.

Nel corso della serata saranno consegnati i Premi Sorriso Diverso ai vincitori assoluti dell’edizione 2023, alle opere e alle persone che si sono distinte per l’impegno sociale e civile e per aver contribuito ad accendere i riflettori su piccole grandi realtà spesso ai margini della grande narrazione per lanciare testimonianze di valore per la collettività. Lotta alla Mafia, difesa culturale dall’estremismo religioso, impegno per gli sportivi paraolimpici e più sostenibilità per le imprese sono solo alcuni dei temi lanciati dal palco della manifestazione e dalle opere in concorso, tra cui ben 60 cortometraggi disponibili per il nuovo palinsesto Rai.

Lorena Bianchetti, per il secondo anno consecutivo al timone della manifestazione, in compagnia di tanti ospiti d’eccezione assegnerà il Premio Sorriso diverso ai vincitori nelle quattro sezioni in concorso Cortometraggi, Documentari, Digital Series e #SocialClip. Ospite d’eccezione e madrina della serata Valeria Fabrizi, intervistata da Lorena Bianchetti, ripercorre a cuore aperto la lunga carriera d’attrice, quasi 70 anni dal suo esordio sul grande schermo, dai primi passi all’incontro con i grandi maestri del cinema, dalle scelte di vita alla rinnovata popolarità nella fiction televisiva, un richiamo a trovare la forza anche nel passare del tempo e un inno alla vita.

Ospite della serata anche a Paolo Ruffini, l’attore che ha affrontato il tema dell’Alzhaimer nel documentario PerdutaMente, racconta i suoi incontri speciali per realizzare un opera che parte dalla fragilità per diventare una delicata e commovente testimonianza d’amore.

Tra i premiati della serata spazio anche alla narrazione televisiva a sfondo sociale con il Premio Miglior Fiction assegnato a Fiori sopra l’inferno ex aequo con Vincenzo Malincolinico, con il protagonista Massimiliano Gallo chiamato sul palco a raccontare questo originale personaggio già amatissimo dal pubblico, e infine Premio Miglior Fiction lunga serialità a Il Paradiso delle Signore con Pietro Genuardi e Flavio Parenti protagonisti della fortunata serie che ha saputo raccontare la rinascita dell’Italia negli anni ’60.

A designare i vincitori assoluti delle varie sezioni sono le Giurie specializzate, in collaborazione con i Direttori Artistici delle 4 categorie: Cortometraggi direttore artistico Paola Tassone, presidente Marta Donzelli, #SocialClip direttore artistico Grazia Di Michele, presidente John Vignola, Digital Serie direttore artistico Janet De Nardis, presidente Vincent Riotta, Documentari direttore artistico Gianfranco Pannone e presidente Bernardo Petralia.

Premio Sorriso Diverso anche per le personalità che si sono distinte nel campo del sociale: Premio Miglior progetto di cooperazione internazionale ad Anna Filigenzi per la missione archelogica italiana in Afhganistan, Premio Miglior Giornalista a Giacomo Di Girolamo che per anni ha seguito dalla radio la latitanza di Matteo Messina Denaro, Premio Miglior Sportivo lo sciatore Paralimpico, Giuseppe Romele e Premio Miglior Manager a Ludovico Mazzolin, Direttore Generale Istituto di Credito Sportivo per la Cultura ed il Cinema.

Presieduto da Diego Righini e realizzato dall’Associazione di promozione sociale “L’Università Cerca Lavoro”, su idea di Paola Tassone (direttrice artistica del Festival), Tulipani di Seta Nera è il più importante riconoscimento internazionale di cinema sociale in Italia, contraddistinto dalla volontà di valorizzare opere audiovisive selezionate per la qualità dei contenuti narrativi ed espressivi, nel racconto cinematografico del sociale.