È morto Piero Angela, l’annuncio sui social del figlio Alberto

All’età di 93 anni si è spento il celebre giornalista. Il messaggio del figlio Alberto “Buon viaggio papà”

“Buon viaggio papà”. Con queste parole Alberto Angela, tramite un post sui suoi profili social, ha comunicato la morte di suo padre Piero, noto giornalista divenuto divulgatore scientifico con le sue trasmissioni televisive, a cominciare da Quark, che ha portato nelle case degli italiani la scienza e la storia, raccontate con uno stile anglosassone, capace di coinvolgere il pubblico.

Da inviato per il TG a divulgatore scientifico

Piero Angela, nato a Torino nel 1928, aveva 93 anni ma è rimasto attivo fino ai suoi ultimi giorni. Solo qualche anno fa, in una intervista, rimase celebre la sua frase:"Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni."

La sua vita è stata dedicata al giornalismo, prima come corrispondente RAI da Parigi e Bruxelles, poi alla conduzione del TG. Nel 1968 fu il primo conduttore del Telegiornale Nazionale delle 13:30, mentre nel 1976 fu il primo conduttore del TG2. Tra il 1967 e 1968 fu anche inviato in zone di guerra, in Iraq, dove venne anche arrestato ma subito rilasciato, e in Vietnam.

Negli anni 70 iniziò la sua lunga carriera di divulgatore scientifico con la prima trasmissione, Destinazione uomo, seguita, circa dieci anni dopo, da Quark. Nella presentazione del suo programma più celebre, Piero Angela spiegò con le sue parole perché tale nome:

“Il titolo Quark è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose.”

Dal 1986 iniziò a collaborare con lui suo figlio Alberto, al quale, nel corso degli anni, il papà, dopo aver trasmesso la passione per la scienza e la storia, gli ha anche passato il testimone.

Nel corso della sua vita Piero Angela ha pubblicato anche una trentina di libri, alcuni dei quali tradotti in inglese, spagnolo e tedesco. Ha ricevuto dodici lauree honoris causa, l’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, sette Telegatti e la cittadinanza onoraria di Padova, Torino, Montelupo Fiorentino, Frascati e Vercelli.

Rai