Dimissioni Boris Johnson: cosa è successo nel Regno Unito

Il primo ministro britannico ha annunciato le dimissioni da numero uno del Partito Conservatore e resterà al timone del Paese fino alle elezioni di ottobre

Il mondo guarda con attenzione a ciò che sta accadendo nel Regno Unito. Il premier britannico Boris Johnson ha, infatti, rassegnato le dimissioni da leader del Partito Conservatore. Dovrebbe, invece, restare in carica come primo ministro fino alle prossime elezioni, ad ottobre. Negli ultimi giorni, a causa di una serie di scandali che avevano colpito il partito, si era registrata una serie di abbandoni di quello che, di fatto, era il progetto governativo in atto.

Cosa è successo in Inghilterra e nel Regno Unito?

Nelle ultime ore si erano contate decine di persone nell’orbita del Governo che avevano scelto di rassegnare le dimissioni. Ministri, sottosegretari e figure che fossero riferibili all’esecutivo presieduto da Johnson. Le ricostruzioni giornalistiche lasciavano intendere che il premier non fosse intenzionato a dimettersi, sulla base di quella che era la legittimazione popolare.

La situazione appariva, però, compromessa dal punto di vista politico e l’evoluzione dei fatti ha confermato questo scenario. Tant’è che in mattinata aveva iniziato a diffondersi la notizie che Boris Johnson avrebbe fatto un passo indietro. Previsione poi confermata da ciò che è accaduto attorno all’ora di pranzo in Italia.

Lo scandalo Pincher

Da tempo il clima introno a Boris Johnson lasciava intendere che l’aria non fosse così salubre. L’ultimo scricchiolio, fatti alla mano, si è rivelato decisivo. Lo scandalo di cui si è avuto notizia negli ultimi giorni è stato quello che ha riguardato il capogruppo dei conservatori Chris Pincher.

Quest’ultimo, secondo alcune accuse, avrebbe molestato due uomini in un club londinesi. In base ad alcune ricostruzioni fornite dalla stampa, Boris Johnson avrebbe saputo di comportamenti di questo tipo da parte dell’accusato.

Dimissioni Boris Johnson: il premier si congeda con orgoglio

Boris Johnson, comunicando la decisione, ha manifestato orgoglio per quello che è stato il lavoro svolto nel suo triennio. Anni in cui si è portata a compimento la Brexit e culminati con la scelta di lasciare la posizione di guida del suo partito.

Uno step che, di fatto, anticipa quello che lo porterà a mettersi alle spalle l’esperienza a Downing Street. Da parte di Boris Johnson è emersa fierezza anche per aver affrontato la pandemia, con la capacità di aver portato il Regno Unito ad essere il primo paese in Europa a fare a meno delle restrizioni anti-Covid. Quanto accaduto apre una nuova storia per il Regno Unito.