Caso Denise Pipitone, parla una panettiera di Milano: «Ho visto Danas»

Arriva la testimonianza di una panettiera sul caso di Denise Pipitone. Ecco cosa è successo

Sono tante le notizie che circolano in queste ore, da Scalea fino a Milano. Ieri è arrivata una segnalazione di una ragazza in Calabria molto somigliante alla piccola Denise Pipitone. Ma questa pista sembra essere chiusa, la ragazza in diretta tv ha spiegato di non essere lei Denise ma è disposta a sottoporsi al test del Dna per averne certezza. Ora però spunta la testimonianza di una panettiera di Milano che all’epoca aveva visto Danas.

Denise Pipitone rapita? Emergono nuove testimonianze

Proseguono le indagini e le ricerche per ritrovare la piccola Denise Pipitone. Da quando il caso è ritornato sotto l’attenzione mediatica con la storia di Olesya Rostova e il circo mediatico che si è creato, sono tante le piste che si stanno seguendo in queste ultime settimane.

Una vicenda lunga ben 17 anni e che ancora oggi presenta tanti dubbi che col tempo rischiavano di cadere nel dimenticatoio e quindi non essere risolti. Intanto la Procura di Marsala ha riaperto le indagini e qualcosa si sta muovendo.

La pista principale è che quell’1 settembre del 2004 la bimba è stata rapita da Mazara del Vallo. Nel paesino nessuno sembra averla vista ma probabilmente qualcuno sa e non ha ancora trovato coraggio per parlare.

Stanno arrivando segnalazioni da tutta Italia ed anche dall’estero, ma quella più concreta è la segnalazione di Felice Grieco un mese dopo la scomparsa di Denise a Milano. L’uomo era riuscito a riprendere la scena, filmando quindi anche la bambina molto somigliante a Denise.

Nel video si vede una donna che la chiama "Danas". Grieco aveva tentato di fermare la piccola con la scusa di comprarle una pizza nell’attesa che arrivassero i carabinieri ma all’improvviso il gruppo rom era sparito. Piera Maggio ha dichiarato più volte e senza ombra di dubbio, che quella bambina fosse sua figlia Denise.

La testimonianza della panettiera di Milano su Danas: quello strano cappuccio alimenta la pista rom

Nella puntata di oggi di Mattino 5, è intervenuta la panettiera di Milano che lavora vicino al luogo nel quale era stata vista Danas. La sua testimonianza è stata molto importante perchè la donna ha rivelato un nuovo dettaglio. Nonostante non era una giornata fredda, quella bimba aveva un cappuccio in testa ed era coperta da un impermeabile.

Forse era vestita in quel modo per non essere riconosciuta? La panettiera ha spiegato: «Teneva un cappuccio in testa, ma non era una giornata che necessitava una cosa del genere. Almeno io con mio figlio non l’avrei fatto. Quando se lo è abbassato da dietro sembrava proprio Denise. Non li ho più visti da quel giorno». La donna ha proseguito dichiarando: "Ho avuto la percezione di una bambina molto tranquilla e serena. Naturalmente, vista l’età è molto più facile acclimatarsi in un nuovo contesto rispetto a quando hai 12-13 anni. Questo lo dico da mamma.

Le parole di questa testimone alimentano nuovi dubbi sulla vicenda. Da quello che si racconta, è come se la donna che era con la bambina cercasse in qualunque modo di mantenere un profilo basso. Infatti, appena Felice Grieco tenta di avere un approccio con la bambina, la donna rom la richiama subito, tant’è che poi spariscono. Come ha spiegato l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, è importante ora riuscire a risalire a quella donna.