Berlusconi: foto di 30 anni al Milan. Intervista questa sera su Rete4

Berlusconi festeggia questa sera su Rete4 i 30 anni di presidenza alla guida del Milan. Ecco tutte le anticipazioni e le foto più significative dei 30 anni di Milan.

Questa sera 21 febbraio 2016, Silvio Berlusconi festeggia su Rete4 i 30 di presidenza del Milan.
L’intervista fiume realizzata dalla redazione di Sport Mediaset Rete4 spazia dall’amarcord per il Milan che è stato alle prospettive per il futuro della squadra rossonera.
Silvio Berlusconi si dichiara ancora disponibile ad investire per portare il Milan ai “vertici del calcio in Italia, in Europa e nel mondo”.
Un’ora di intervista in cui Silvio Berlusconi parla del Milan di ieri, di oggi e di domani.

Ecco le anticipazioni delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi nell’intervista su Rete4 di oggi 21 febbraio 2016 in occasione dei festeggiamenti per i 30 anni di presidenza del Milan.

Berlusconi: 30 anni di Milan, le anticipazioni dell’intervista su Rete4

Questa sera 21 febbraio 2016 andrà in onda una lunga intervista al presidente del Milan Silvio Berlusconi per festeggiare i 30 anni di presidenza alla guida della squadra rossonera.

Ecco tutte le anticipazioni dei principali temi trattati dal presidente del Milan nel corso dell’intervista fiume su Rete4.

L’intervista amarcord parte dai ricordi del calcio degli anni ’80, quando il suo Milan rivoluzionò, grazie all’allenatore dell’epoca Arrigo Sacchi, tutto il movimento calcistico italiano:

Quando arrivammo il calcio italiano era un calcio difensivo basato sul contropiede. Noi siamo partiti dal concetto di scendere in campo padroni del campo e del giuoco, attraverso un’applicazione massiccia del pressing a tutto campo, mantenendo sempre il concetto di lealtà (quando parlai di lealtà tutti mi guardarono male). Questo è stato praticato per molti anni, anche se non si può sempre vincere”.

Sulla squadra attuale, il giudizio di Silvio Berlusconi è assolutamente positivo. Il presidente del Milan si pone l’obiettivo di un Milan italiano e che sappia mantenere in squadra i giocatori più importanti:

Nel calcio come nella politica ci sono i cicli. Ora stiamo guardando avanti cercando di partire dai nostri giovani del vivaio. Ne abbiamo 6 in squadra. Ci piacerebbe mettere in campo una squadra totalmente italiana. Purtroppo ci sono dei problemi, perché per i tanti stranieri che ci sono sarà difficile da realizzare. Il sesto giovane talento italiano inserito in rosa è Locatelli. Su di lui ripongo grandi speranze: per me è il nuovo Pirlo. Per non parlare poi della nostra giovanissima certezza: il nostro baby portiere Gianluigi Donnarumma. Il Milan non lo cederà mai, qualsiasi offerta dovesse arrivare.”

Sui giocatori che vorrebbe vedere al Milan e sulle squadre attualmente modello in Europa Silvio Berlusconi dichiara:

I campioni che mi piacerebbero sono quelli del Barcellona e del Real Madrid, ma hanno delle quotazioni impossibili. Le quotazioni dei giocatori sono un problema per tutti i club che non hanno soci che vengano dai paesi del petrolio. Sono entrati capitali enormi nel calcio da parte di soggetti che non hanno limiti di spesa. Per i vari giocatori si danno delle valutazioni fuori misura rispetto alla situazione economica. Il Milan sta cercando una partnership con Mr. Bee proprio per questo motivo: potremmo realizzare maggiori fatturati annui per oltre 100 milioni di euro.
Attualmente la squadra che mi diverte di più è il Barcellona
”.

Berlusconi, 30 di Milan festeggiati su Rete4: le foto più significative della storia in rossonero

Silvio Berlusconi acquista il Milan in data 20 febbraio 1986. All’epoca la squadra era sull’orlo del fallimento e veniva da due retrocessioni in serie B dei primi anni ’80 (una retrocessione legata ad una sentenza delle giustizia sportiva e l’altra sul campo).
Ecco una delle prime foto in rossonero di Berlusconi presidente del Milan con il primo allenatore Niels Liedholm ed un giovanissimo Adriano Galliani:

Dopo un primo anno interlocutorio, che comunque riporta il Milan in Europa grazie alla qualificazione in Coppa Uefa, arriva il primo grande successo del ciclo targato Arrigo Sacchi ovvero lo scudetto del 1987-1988.
Lo scudetto arriva grazie allo storico sorpasso sul Napoli di Diego Armando Maradona, maturato grazie alla vittoria al San Paolo per 3-2:


Il primo scudetto del 1988 di Silvio Berlusconi al Milan (unico del ciclo Sacchi) dà il via ai grandi successi europei e mondiali del Milan, che tra il 1989 ed il 1990 vince due Coppe dei Campioni, due intercontinentali e due Supercoppe europee.
E’ il Milan del trio olandese Gullit-Rijkaard-Van basten:

Gli anni ’90 sono caratterizzati dal ciclo di Fabio Capello che nel periodo 1991-1996 conquista 4 scudetti, 3 supercoppe italiane e una coppa dei campioni:

Dopo 10 anni di presidente del Milan Silvio Berlusconi ha praticamente vinto tutto e portato il Milan ai vertici del calcio europeo e mondiale.
Come nella vita anche nel calcio si vive di alti e bassi. E’ inevitabile, quindi, che anche il primo grande ciclo di vittorie targate Sacchi-Capello abbia una fine.
Il Milan vive quindi due anni di anonimato a fine anni ’90, prima con Tabarez-Sacchi nel 1996-1997 e poi con il Capello-bis del 1998.

Il ritorno al successo in campionato arriva nel 1999 con il Milan del 3-4-3 targato Alberto Zaccheroni:

Gli anni 2000 del Milan di Berlusconi sono dominati dal ciclo di vittorie di Carlo Ancellotti, già faro del centrocampo del Milan di Sacchi, che in rossonero riesce a conquistare uno scudetto, due Champion’s League, una coppa del mondo per club Fifa, due Supercoppe europee, una coppa italia ed una supercoppa italiana:

La fine del ciclo di Ancelotti coincide con l’addio di due giganti rossoneri ovvero Paolo Maldini e Ricardo Kakà.
Da allora il Milan ha conquistato un solo scudetto (2011), sotto la guida dell’attuale allenatore della Juventus Massimiliano Allegri:

Berlusconi dopo 30 anni c’è un clima da fine corsa

I 30 anni di Silvio Berlusconi alla guida del Milan sono stati caratterizzati quindi da grandi successi nazionali ed internazionali.
Tuttavia, oggi la società è divisa tra mille questioni: la possibile cessione di una quota rilevante del capitale a Mr. Bee, la contesa Galliani-Barbara Berlusconi per la direzione della società e le discutibili scelte dello stesso Berlusconi in ordine agli allenatori (quattro allenatori nelle ultime tre stagioni).