Bari riabbraccia Enrico Brignano: triplo sold out al Teatroteam. Il racconto della prima serata

Successo di pubblico per il comico romano nella prima serata barese. Oggi e domani si replica

Si conclude con una standing ovation la prima serata barese dello show di Enrico Brignano, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, Ma...diamoci del tu!, al Teatroteam. Un ritorno a Bari dopo poco più di un anno: una città che manifesta sempre tanto affetto per l’artista originario di Dragona, frazione della capitale, tanto che anche gli spettacoli di oggi, 12 gennaio, e di domani, sono sold out, così come la prima data.

Enrico Brignano ricorda con ironia il periodo delle «auocertificazioni»

Questa volta sul palco Enrico Brignano non ha le ballerine, che si sono perse prima di arrivare da Monza a Caianello, dove avrebbero fatto la strada insieme verso Bari, ma è accompagnato da Andrea Perrozzi autore delle musiche dello spettacolo, al pianoforte, Michele Marra e Nico Innocenzi. Il comico romano, che riesce anche a improvvisare un siparietto con alcuni spettatori ritardatari in quarta fila, inizia il suo show partendo dall’attualità, scherzando sull’attuale momento economico e gli aumenti generalizzati sempre giustificati con la guerra in Ucraina, anche quando questa non avrebbe nessun collegamento.

Si passa poi a ricordare gli anni della pandemia: le mascherine, l’amuchina e soprattutto le autocertificazioni e gli stratagemmi inventati dalla gente per poter uscire di casa. Un periodo nel quale tutti quanti ci siamo allontanati dal prossimo, mentre oggi, proprio questo spettacolo, invita a “darsi del tu” a ritrovare quella confidenza degli anni passati.

I «NO» ricevuti da Enrico Brignano

Proprio il passato stimola Brignano a raccontare la sua adolescenza, con la prima televisione a colori e quel programma che lo rapì: Saranno famosi. Ma anche tutti i “NO” ricevuti prima di avere successo nel mondo dello spettacolo. I “NO” che si ripetevano anche con le ragazze, occasione per raccontare le differenze tra gli approcci amorosi dell’era moderna di instagram e quelle del passato, con questi lunghi corteggiamenti in auto verso ragazze più pudiche e più vestite soprattutto con quei body difficilissimi da togliere.

In un viaggio verso il presente, il comico romano ironizza sull’attuale mondo televisivo, con le tante piattaforme a pagamento e non, con programmi che spaziano dalla cartomanzia ai casi medici di Malattie imbarazzanti o La dottoressa schiacciabrufoli, solo per citarne alcune. Programmi che vanno in onda, perché la gente li guarda, sottolinea Brignano. Un’attualità fatta anche di nuove malattie e intolleranze, tanto che organizzare un pranzo tra amici diventa un incubo.

Standing ovation finale

Nel finale, con il pubblico in piedi a tributare la meritata standing ovation, lo showman di Dragona, si scioglie nel ricordo della sua paternità, facendo ascoltare al pubblico anche un audio del suo secondo genito Niccolò, 18 mesi, mentre esclama “Papà”. Una paternità raggiunta, con sua moglie Flora, sposata nel luglio dello scorso anno, dopo aver superato i 50 anni, con la nascita di Martina, 5 anni tra un mese, che in casa ha già il ruolo di correggere quel papà che, dolorante, deve stendersi sul pavimento per giocare, con gioia, con i propri bambini, quando torna a casa.