Badanti e colf: stipendio di dicembre più pesante con TFR e tredicesima

Col mese di dicembre oltre che la tredicesima, anche l’anticipo del TFR perché ne fa richiesta.

Anche nel lavoro domestico, il lavoratore dipendente ha diritto alla tredicesima mensilità. Ed è nel mese di dicembre che a badanti e collaboratori domestici il datore di lavoro deve erogare la cosiddetta mensilità aggiuntiva. Una possibilità poco conosciuta però è quella che riguarda un altro diritto dei lavoratori domestici, quello dell’anticipo del TFR. Ed anche in questi caso, dicembre è il mese canonico per ricevere quest’altro benefit in busta paga.

Stipendio di dicembre, cosa sapere

Ormai da anni il settore del lavoro domestico è equiparato a tutti gli altri settori. Infatti esiste un Contratto collettivo nazionale di lavoro che regola tutte le norme da seguire prima, durante e dopo l’instaurarsi di un rapporto di lavoro. Nel documento collettivo ci sono elencati, articolo dopo articolo, tutti i diritti del lavoratore. Diritti identici a quelli dei lavoratori degli altri settori, tra cui la tredicesima mensilità. In più, in materia di Trattamento di fine rapporto, cioè la liquidazione spettante al termine del rapporto di lavoro e per la quale il lavoratore mese per mese accantona una parte di stipendio, c’è un vantaggio in più. La tredicesima mensilità quindi, è un diritto del lavoratore e nel prossimo mese di dicembre, la percepirà anche la badante o il collaboratore domestico.

Badante calcolo tredicesima

Vediamo adesso come funziona il calcolo tredicesima badante. La tredicesima nel settore domestico è una mensilità aggiuntiva esatta, cioè pari allo stipendio medio maturato nell’anno di lavoro. In pratica, se una lavoratrice ha lavorato tutto l’anno 2019 percependo uno stipendio mensile di 800 euro, a dicembre percepirà una tredicesima pari allo stesso importo. Nel caso di assunzione ad ore, bisogna moltiplicare la paga oraria, per il numero di ore di lavoro svolte in settimana. Poi occorre moltiplicare il risultato per 52, che sono le settimane dell’anno e dividere tutto per 12. In pratica, una lavoratrice assunta per 25 ore a settimana, con paga oraria di 7 euro, riceverà 758,33 euro di tredicesima (7x25x52:12).
Nel calcolo della tredicesima rientrano, per i lavoratori conviventi, anche le indennità di vitto e alloggio. Inoltre la tredicesima matura anche durante i periodi di malattia, maternità o infortunio.

Tfr badante in anticipo

Nel settore domestico il TFR può essere percepito in anticipo rispetto alla stragrande maggioranza degli altri settori occupazionali. In linea generale, per l’universo dei lavoratori, l’anticipo del TFR può essere richiesto solo dopo aver maturato 8 anni di continuità lavorativa presso il medesimo datore di lavoro. L’anticipo del TFR quindi potrà essere richiesto solo dopo 8 anni di assunzione presso una impresa o una azienda. Inoltre la richiesta di anticipo deve essere motivata. In altri termini, per richiedere il TFR in anticipo occorre giustificare la richiesta per acquisto casa, ristrutturazione della stessa, spese mediche e sanitarie impreviste o urgenti e così via.

Nel settore che riguarda colf e badanti invece, tali limiti non esistono. Per la badante non è necessario giustificare questa richiesta e si può presentare a prescindere dalla anzianità di assunzione. Tutto previsto dal CCNL di categoria. In effetti, per il lavoratore domestico è possibile richiedere fino al 70% del TFR maturato nell’anno solare. Il datore di lavoro è obbligato ad erogare, dietro espressa richiesta, ciò che il lavoratore chiede. Per quel lavoratore a stipendio mensile di 800 euro di cui parlavamo prima, se è stato assunto da gennaio 2019, a dicembre oltre alla tredicesima può ricevere il 70% del TFR maturato per tutto il 2019.

Calcolo TFR badante

Anche il TFR, come la tredicesima, risulta frutto di un accantonamento mensile. La modalità di calcolo del TFR badante però è differente.
Ogni mese si destina come TFR o liquidazione, un importo pari alla retribuzione globale diviso 13,5. In pratica, tornando al lavoratore da 7 euro ad ore a settimana, la retribuzione globale è di 9.100 euro annua. Questo lavoratore ha lasciato mese per mese, nell’anno 2019, 674 euro di TFR. A dicembre lo stesso dipendente potrà richiedere, senza spiegarne il perché, l’anticipo del 70%, cioè una cifra pari a 470 euro circa, con il datore di lavoro che non potrà negarla.