Politica

P.A., Decreto Madia: pagelle servizi e dipendenti pubblici. Come funzionano

Claudia Cardone - 9 febbraio 2017

P.A., Decreto Madia: stabilite le pagelle dei servizi e dipendenti pubblici con cui i cittadini possono monitorare la qualità. Ecco come funzionano.

P.A., Decreto Madia: pagelle per i servizi pubblici. I cittadini potranno valutare la qualità dei servizi grazie a questo nuovo strumento. Da tempo nell’aria la necessità di un cambiamento, ora l’effettiva realizzazione.

Il nuovo decreto Madia consente ai cittadini di partecipare al «processo qualità» e stabilisce la creazione di Organismi ad hoc per la valutazione dei dipendenti pubblici della P.A.

Pagelle servizi e dipendenti pubblici: come funzionano?

Secondo quanto si legge dal decreto, si potrà segnalare direttamente il proprio gradimento o meno per i servizi a degli Organismi indipendenti di valutazione, una vera e propria task force di esperti che avrà il compito di valutare l’operato dei dipendenti pubblici.

Gli organismi indipendenti di valutazione già esistevano da tempo, ma ora il decreto Madia ha voluto maggiorare i loro poteri, la loro influenza ed indipendenza di giudizio.

In precedenza infatti le pagelle per i dipendenti pubblici erano gestite dalla Civit, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche. Oggi tale autorità viene data ad una commissione di cinque membri, esperti di Pubblica amministrazione, che avrà il compito consultivo di determinare la produttività degli impiegati statali.

Tale commissione dovrà guidare il lavoro di controllo degli Oiv, le sezioni giudicatrici che avranno il compito di individuare gli approfittatori sul lavoro, ma anche i dipendenti più meritevoli dal punto di vista produttivo.

Dopo la valutazione i risultati di tali Organismi incrociati a quelli dei cittadini, verranno pubblicati annualmente sul sito dell’amministrazione e avranno un peso per l’assegnazione dei premi. Delle vere e proprie pagelle pubbliche.

Pagelle servizi e dipendenti pubblici: i criteri seguiti

I premi di produttività saranno distribuiti secondo quanto stabilito dai contratti di lavoro.

L’aumento di stipendio infatti riguarderà soprattutto quei dipendenti pubblici che non percepiscono stipendi elevati, ovvero stipendi che non superano il livello di reddito stabilito secondo i parametri e che si sono contraddistinti dal punto di vista della produttività.

A seguito infatti del rinnovo dei contratti degli statali, il Governo Renzi ha stabilito un tetto di 300 milioni di euro da assegnare all’aumento degli stipendi solo a quegli statali che hanno compiuto correttamente il loro lavoro.

Il decreto Madia viene così a rivisitare le fasce di merito inserite da Brunetta e ad inserire nuovi paradigmi di giudizio basati sulla meritocrazia.

I più penalizzati da questo decreto legislativo saranno gli assenteisti: un particolare controllo sarà effettuato nei casi di anomale assenze in determinati periodi dell’anno o durante i cosiddetti “weekend lunghi”, occasioni ideali fino ad oggi per mancare dal lavoro in maniera ingiustificata.

Il Decreto Madia in 11 punti

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