Nella tarda mattinata di venerdì 15 aprile si è avuto un blocco dei pagamenti elettronici
Un blocco dei pagamenti elettronici è stato segnalato in Italia nella giornata del 15 aprile. Sono copiose le segnalazioni che sono state rilevate su tutto il territorio nazionale. Impossibile usare il bancomat o la carta di credito e, dunque, effettuare transazioni sul territorio nazionale.
«Il bancomat non funziona». È stato più o meno questo il messaggio che ha iniziato a diffondersi sui social network, ma anche con il passaparola dal momento in cui hanno iniziato a palesarsi i problemi. Il confronto ha permesso di sincerarsi del fatto che la criticità fosse generale e che, in base a quanto emerso, ha finito per riguardare i clienti dei maggiori istituti bancari.
L’impossibilità ad effettuare pagamenti elettronici si sarebbe rivelata a partire da dopo le ore 11. Per molti magari abituati a pagare il pranzo con le proprie carte si è configurata la brutta sorpresa di un pos che non funzionava.
Disagio che ha, ovviamente, interessato anche i commercianti in una fase non come le altre. Si tratta, infatti, del venerdì che di fatto apre le vacanze di Pasqua. Una contingenza temporale in cui per diverse ragioni i consumi crescono.
Secondo le informazioni che hanno iniziato ad emergere alla base di quanto accaduto potrebbe esserci stato un malfunzionamento del sistema. Ben presto si è iniziato a lavorare per riportare la situazione alla normalità con la risoluzione dei problemi che sono emersi.
La buona notizia è che pare non esserci stato nessuna impossibilità di prelievo in contanti presso gli sportelli automatici. Per molti l’unica soluzione per poter effettuare i pagamenti è stata quella di dotarsi di contanti e saldare i propri conti con il denaro «fisico».
Un’opportunità che non è stata difficile da cogliere per chi, ad esempio, si trovava all’interno di un centro abitato, ma che potrebbe aver creato qualche disagio a chi si è trovato in una zona dove non era esattamente comodo muoversi verso un bancomat.
Molti esercizi commerciali hanno, però, hanno dovuto fare i conti con la necessità di informare i clienti in anticipo rispetto all’impossibilità di poter garantire nella propria attività la prosecuzione delle transazioni con l’ausilio del Pos.
Quasi una beffa se si considera che da ormai diversi anni si lavora affinché possa essere messa da parte quest’abitudine, incentivando i pagamenti elettronici e la possibilità di rendere tracciabili i flussi finanziari. L’obiettivo è, ovviamente, contrastare l’evasione fiscale e tutelare i milioni di contribuenti italiani.
Pagare con carta, ora si può anche per importi inferiori a 5 Euro
