Rumiyah #10, la rivista online dell’Isis minaccia l’occidente

Rumiyah, la rivista online dell’ISIS fa parlare ancora di sé. Ecco di cosa parla il numero dieci del magazine.

Rumiyah è un magazine online usato dall’Isis per propagandare in tutto il mondo messaggi di violenza e fondamentalismo religioso. La rivista dell’Isis nata il 5 Settembre 2016 conta già 10 numeri. Nei giorni passati sono circolate in rete diverse versioni fake del decimo numero del magazine, ma solo pochi giorni fa questo è stato ufficializzato lasciando il mondo ancora una volta senza parole.

Il magazine del Daesh esordisce con un nuovo numero dedicato in gran parte ai valori che caratterizzano il mujahidin e i diritti e doveri di una famiglia votata alla jihad. A differenza del precedente volume in questo numero non è presente la tetra rubrica Just Terror Tactics, delle terrificanti guide pratiche su come compiere un attentato, ma non mancano comunque delle esortazioni alla violenza contro l’occidente e l’incitamento alla guerriglia urbana.

Rumiyah Numero 10 e l’attentato di Manchester

“Ma Allah venne su di loro dove meno se lo aspettavano”. Questo è quanto scritto nel titolo di una sezione della rivista, un chiaro monito al mondo occidentale.

La rivista jihadista inizia proprio con l’attentato di Manchester del 22 Maggio. Espone i fatti e rivendica in maniera molto velata il merito dell’ispirazione. Quello che il magazine cerca di far emergere è che lo stato islamico non si è indebolito nonostante la perdita di territori, ma al contrario si è rinforzato nell’animo e negli ideali.

Un’altra vicenda illustrata con macabra fierezza è l’assalto dei soldati del califfato a Marawai, cittadina dell’isola di Mindanao nel sud delle Filippine. Questa città è stata preda di militanti dell’Isis che hanno occupato aree della città seminando terrore tra i cittadini. Dabiq dedica la copertina proprio a queste vicende “La jihad in Asia dell’Est”.

Una larga parte del magazine enuncia tutte le stragi e gli attentati compiuti in tutto il mondo dai fanatici dell’isis. Elogiando i “soldati del Califfato” che si sono macchiati di crimini orrendi come pacchi bomba e raid con armi da fuoco verso civili.

Qualche notizia in più sulla storia della rivista online pro Isis

Rumiyah è un magazine online nato per sostituire Dabiq e Dar al-Islam e alcune altre riviste minori attive fino alle metà del 2016. Il nome Rumiyah, letteralmente Roma, fa riferimento ad un Hadith in cui Maometto profetizza la conquista di Costantinopoli e Roma. In ogni numero, come già utilizzato in Dabiq, la rivista inizia con una citazione di Abu Ayyub al-Masri, storico leader di Al-Qaeda.

Nel numero precedente potevamo leggere frasi come “Colpire i bambini non è sbagliato” e altre terrificanti esortazioni all’uso della violenza contro gli infedeli. Mentre nei numeri di Ottobre incitava all’utilizzo di coltelli e spade negli attentati poiché facili da reperire e nascondere.