
Milano, 9 giu. (Adnkronos) - «L’industria di marca in Italia rappresenta una componente chiave dell’industria nazionale e assicura un importante contributo alla nostra economia e alla solidit? del nostro sistema produttivo». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un messaggio inviato all’assemblea 2025 di Centromarca, in corso a Palazzo Mezzanotte, a Milano. «Voi -ha aggiunto la premier- assicurate un contributo significativo in termini occupazionali». E «quello che fate quotidianamente è sinonimo di qualità, affidabilità e identità italiana, non solo a livello nazionale ma chiaramente anche all’estero».
"La marca non è solo un simbolo commerciale ma è uno strumento che crea valore aggiunto e che contribuisce a consolidare il fascino del made in Italy, rafforzando quelle filiere produttive fatte in grande parte di piccole e medie imprese" prosegue il videomessaggio del presidente del Consiglio. «Il governo - continua Meloni - ha potuto contare sulla vostra collaborazione per aiutare le famiglie italiane ad affrontare il caro prezzi e difendere il loro potere d’acquisto in temi di alta inflazione. Mi riferisco all’iniziativa del carrello tricolore che ha visto tutte le filiere dell’agroalimentare e dei beni di largo consumo uniti per sostenere i consumatori in un momento complesso». La Presidente ha anche ricordato le misure della ’Carta dedicata a te’, che mette a disposizione 500 milioni di euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, a cui la grande distribuzione ha partecipato con un’ulteriore scontistica del 15% per i titolari. Questi sono «tanti tasselli di un’azione comune che contribuisce a fondare il nostro tessuto produttivo sul profitto a creare valore sociale», spiega Meloni. «Solo se remiamo tutti nella stessa direzione - prosegue - possiamo difendere il bene comune e costruire un Italia più coesa, più forte più giusta».
"La filiera del largo consumo è un settore strategico, che ha nel suo Dna l’attenzione per la persona e il benessere della società: mi piace ricordare il lavoro che ci unisce per garantire massima trasparenza nei confronti dei cittadini, anche attraverso l’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine della materia prima per i prodotti simbolo del Made in Italy". La premier ha quindi sottolineato i «tanti tasselli di un’azione comune, che contribuisce a fondare il nostro tessuto produttivo sul profitto, ma anche e soprattutto sulla capacità di creare valore sociale, di essere attenti ai bisogni delle famiglie e dei lavoratori, di valorizzare il capitale umano e di portare ricchezza nei territori dove opera». Si tratta, ha concluso, di «un tesoro di cui dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi e che dobbiamo essere in grado di accrescere e valorizzare». Perché «solo se ci teniamo per mano e remiamo tutti nella stessa direzione, possiamo difendere il bene comune e costruire un’Italia più coesa, più forte e più giusta».