Tumori, Maselli (Lazio): «Investimenti e prevenzione al centro del rilancio regionale»

Tumori, Maselli (Lazio): «Investimenti e prevenzione al centro del rilancio regionale»

AdnKronos - salute

Roma, 9 lug. (Adnkronos Salute) - «Per attuare questi importanti progetti e puntare sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce, serve un forte investimento di risorse. Il grado di consapevolezza ? pieno in tutti noi, ma sappiamo che per fare questo servono risorse concrete». Così Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio, nel suo intervento al convegno ’Lung Cancer Screening European Expert Summit’, che si è tenuto oggi all’azienda ospedaliera San Camillo- Forlanini di Roma. Nel corso dell’evento sono stati presentati i dati dei primi 6 mesi del progetto di screening per il cancro polmone in soggetti a rischio, che è stato attivato all’Ao della Capitale.

La Regione Lazio «non è più in Piano di rientro - ha ricordato Maselli - Questo vuol dire che potremo approvare leggi di Bilancio più espansive, più aperte agli investimenti». Tra i progetti in corso, «stanno arrivando finanziamenti importanti per la diagnostica, come l’installazione della Pet, fondamentale in un’azienda di eccellenza». Nel congratularsi con il direttore generale Angelo Aliquò, e con il direttore sanitario Gerardo de Carolis, l’assessore ha sottolineato che «è un’azienda non solo di eccellenza per la sua storia e competenza, ma anche per i numerosi cantieri e investimenti in corso. Siamo usciti dal Piano di rientro perché abbiamo registrato, per 2 esercizi consecutivi, un avanzo di amministrazione: 40 milioni di euro nel 2023 e 32 milioni nel 2024. Abbiamo invertito la tendenza, riducendo il debito complessivo di 1 miliardo e 240 milioni in 2 anni, con la previsione di arrivare a una riduzione complessiva di 3 miliardi entro il 2027».

"Questa Regione - ha concluso l’assessore - non solo non si indebita più, ma potrà fare investimenti più importanti e dare la massima attenzione a progetti qualificati per il nostro sistema sanitario e socio-sanitario".