Fassan (UniPd): «Rimborsi Lea per immunoistochimica non adeguati»

Fassan (UniPd): «Rimborsi Lea per immunoistochimica non adeguati»

AdnKronos - salute

Roma, 8 lug. (Adnkronos Salute) - «C’? una discrepanza tra i costi sostenuti dai laboratori per eseguire e valutare le analisi immunoistochimiche e i rimborsi Lea, Livelli essenziali di assistenza». Un divario che cresce «all’aumentare del numero di biomarcatori da analizzare e può essere detrimentale», quindi dannoso, «per la caratterizzazione molecolare delle neoplasie e limitare l’accesso ai farmaci di nuova generazione per questi pazienti». Così Matteo Fassan, professore ordinario di Anatomia patologica dell’università degli Studi di Padova e direttore dell’Uoc di Anatomia patologica dell’Ulss2 Marca Trevigiana, intervenendo oggi all’incontro con la stampa organizzato alla Camera dei deputati, durante il quale è stato presentato il documento ’Diagnosticare per trattare in oncologia. Il valore dei test diagnostici nel tumore gastrico’, realizzato da The European House-Ambrosetti.

"L’immunoistochimica - sottolinea l’esperto - è tecnica diagnostica di laboratorio" di prima linea dell’oncologia di precisione ed è «molto meno complessa rispetto alle caratterizzazioni molecolari che utilizziamo solitamente nell’ambito oncologico, che è a disposizione di tutte le nostre anatomie patologiche territoriali».